L’estate siciliana non progredisce minimamente e non offre alcun salto di qualità ai frustrati estatofili. Si sta epilogando uno dei mesi (riferimento esclusivo a Giugno) più volubili, piovosi e schizofrenici degli ultimi 50 anni, tutto merito di un vortice polare in pessima condizioni, mai ricompattato.
La relativa stabilità delle ultime 48 h è riconducibile ad un transeunte richiamo subtropicale di natura prefrontale, già in via di espulsione. La volta celeste è stata visibilmente inzaccherata e obnubilata dalla coltre di gas e fumo assurto in sospensione, trasportato dalla corrente a getto. Da dove proviene il fumo infittitosi in media troposfera? Dagli incendi canadesi, un gran bel viaggio.
Nelle prossime ore, suddetto prelievo di aria calda di matrice algerina subirà una impasse, stante l’irruzione di aliti molto più temperati annessi ad una debole circolazione ciclonica che interesserà marginalmente la nostra regione, senza incentivare spiccato scontri termici.
Tuttavia, la subentrante +12 a 850 hpa mitigherà nettamente la circolazione ai bassi strati, nettando l’aria insalubre ammorbata da umidità e impurità. Si concretizzerà un refrigerante ricambio circolatorio ai bassi strati, senza alcun gradiente verticale. Con questo quadro sinottico ben delineato, le condizioni meteorologiche saranno all’insegna di una preponderante variabilità negativa di stampo marittimo.
Il cielo spazierà sovente dal parzialmente all’irregolarmente nuvoloso, con episodi termo convettivi che nel pomeriggio di sabato potrebbero riaprire la pompa su determinate aree interne, non escludendo estensioni ioniche. In città solo qualche addensamento cumuliforme irregolare, senza fenomeni di sorta.
Domenica il fronte freddo opererà con maggiore ficcantezza, innescando una cumulogensi marittima più fruttuosa. Infatti, instabilità crescente sarà associata a isolati rovesci anche localmente intensi, che potranno interessare ciclicamente il territorio a macchia di leopardo, senza uniformità e avvicendati con lunghe fasi asciutte. Qualche cumulonembo marittimo potrebbe conseguire da un maggiore gradiente verticale a fine giornata, smistando acquazzoni anche sullo Stretto di Messina, senza manifestazioni granfinigene.
I venti spireranno moderatamente dai quadranti settentrionali, con locali rinforzi orografici di maestrale (NW), che incentiveranno lo Stau a monte. Sul Tirreno meridionale le raffiche anabatiche risulteranno tese a tal punto da rendere moderatamente mosso il Tirreno sotto costa. Lo Stretto di Messina sarà in discrete condizioni ma piuttosto turbolento a causa delle veementi correnti.
La temperatura subirà un sensibilissimo tracollo quantificabile in almeno 8°, fluttua dai 19° di minima ai 24-25° di massima in pieno giorno. Il dew point evidenzierà una ridimensionata, attestandosi sum 18-19 nelle ore centrali. Il tasso dell’Ur farà segnare valori medi, compresi fra il 50 e il 65%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che la rinfrescata perdurerà fino a martedì, con residui piovaschi marittimi lunedì mattina in assorbimento diurno. Un campo di alta pressione assumerà le redini da martedì, senza affliggere la Sicilia dalla opprimente calura africana, che difficilmente effettuerà trasferimenti.
Alessio Campobello