IT-alert, il 5 luglio in Sicilia i cellulari saranno raggiunti da un messaggio di test

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IT-alert, il 5 luglio in Sicilia i cellulari saranno raggiunti da un messaggio di test

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martedì 27 Giugno 2023 - 12:55

Se la mattina del 5 luglio ricevete uno strano messaggio di allarme state tranquilli, si tratta semplicemente di un test. Alle 12 del 5 luglio, infatti, i cellulari in Sicilia saranno raggiunti da un messaggio di test “IT-alert”, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nell’Isola suoneranno, emettendo un segnale distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati

Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio. L’invito per tutti è quello di andare sul sito www.it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento.

Tra fine giugno e i primi di luglio saranno effettuati anche in Sicilia ulteriori test per verificare le funzionalità del sistema. Superata la fase di test, “IT-alert” consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che “IT-alert” non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

“La Sicilia – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – è tra le cinque regioni italiane che prendono parte a questa iniziativa della Protezione civile nazionale per testare il nuovo sistema di allarme pubblico. Invito tutti i siciliani a partecipare attivamente alla sperimentazione per consentire il miglioramento dello strumento. Speriamo di non dovere mai farne uso, ma dobbiamo essere pronti per evitare di farci trovare impreparati in situazioni di estremo pericolo per la popolazione. Partecipare al test è un dovere civico. Per tutti”.

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