Taormina, De Luca lancia la “guerra” agli evasori

Michele Bruno

Taormina, De Luca lancia la “guerra” agli evasori

martedì 06 Giugno 2023 - 10:19

“Al via i lavori per la creazione della banca dati unica dei tributi municipali: attraverso gli studi di tax Gap recupereremo oltre 20 milioni di euro annui di tributi evasi!”. E’ l’annuncio del nuovo Sindaco di Taormina Cateno De Luca, che lancia la guerra all’evasione fiscale.

“Dopo un serrato confronto con gli esecutori amministrativi Fernanda Muscolino e Salvatore Lo Monaco e l’arch. Gianfranco Giunta insieme al segretario generale e la giunta si è stabilito di procedere all’invio degli avvisi di accertamento per gli anni di imposta 2018 a rischio prescrizione con la realizzazione delle liste di carico e ruoli da parte dei funzionari responsabili delle entrate del comune di Taormina entro e non oltre il 20 luglio prossimo.

Si è proceduto inoltre con apposita nota a sospendere le ferie per tutti gli uffici fino al 31 luglio prossimo, ultima data utile per far approvare al consiglio comunale la complessiva variazione di bilancio così da poter correggere le previsioni di entrata e di uscita già approvate dal consiglio comunale il 4 maggio scorso.

È stato ribadito infine che le previsioni di entrata non possono essere formulare sul principio del riscosso in quanto le norme contabili impongono che i funzionari responsabili attestino attraverso liste di carico e ruoli le entrate annuali e triennali, evitando così che si creino sacche di evasione che con il principio del riscosso non potrebbero mai essere individuate” Spiega in un suo post su Facebook.

Il Sindaco aveva lanciato l’allarme qualche giorno fa:

“Circa 20 milioni di euro di evasione tributaria annua causa da poco meno del 20% dei contribuenti Taorminesi!

Il sospetto, che avevamo già espresso, circa la presenza di una grande evasione a Taormina, oggi trova riscontro da un primo confronto con i dirigenti e il segretario comunale. Per circa tre ore abbiamo analizzato il bilancio di previsione 2023/2025 già approvato dal consiglio comunale nella seduta del 04/05/2023.

Ciò che è emerso da questa prima analisi è che fino ad oggi le entrate sono state valutate in base al principio delle somme incassate e non in base ai principi contabili che fanno riferimento alle somme accertate sulla base di apposite attestazioni dei funzionari competenti.

Abbiamo preso ad esempio quattro poste di bilancio per verificare la effettiva percentuale di evasione dei tributi municipali, Imu, addizionale Irpef, imposta soggiorno, Tari.

Viene confermato il sospetto di una evasione complessiva che va oltre il 70% rappresentato da circa il 20% dei contribuenti taorminesi in danno dell’80% dei taorminesi che pagano regolarmente i tributi ma che in termini di entrata effettiva rappresentano non oltre il 30% delle entrate complessive.

Le voci di entrata esaminate riguardano nello specifico:

– Imu, imposta municipale che ha una previsione di entrata di 5 milioni di euro mentre dovrebbe essere di circa 12/15 milioni di euro;

– Addizione comunale Irpef con una previsione di entrata di circa 900 mila euro e dovrebbe essere di almeno 2,5 milioni;

– Imposta di soggiorno con una previsione di entrata di 2,8 milioni di euro e dovrebbe essere di almeno 4 milioni;

– Tari tassa sui rifiuti, con una previsione di entrata di 4,5 milioni e dovrebbe essere almeno 10 milioni.

A supporto di tale prima valutazione, che va definitivamente suffragata dalle risultanze delle azioni che saranno immediatamente messe in campo con la realizzazione della banca dati unica delle entrate municipali (quale l’incrocio dei dati catastali, utenze elettriche, utenze idriche, utenze rifiuti, concessione suolo pubblico, utilizzo beni immobili dell’ente), si è preso ad esempio il bilancio del comune di Santa Teresa di Riva raffrontando le singole voci.

Esaminando la voce relativa all’Imu il comune di Santa Teresa di Riva ha una previsione di entrata pari a circa 3 milioni euro, relativamente all’ addizionale IRPEF invece parliamo di una previsione di entrate di circa 800 mila euro, per la Tari le entrate sono stimate invece in circa 2 milioni di euro.

Adesso appare evidente da questo primo semplice confronto tra i due comuni tenendo conto del dato relativo alla cittadinanza e senza considerare la realtà economica totalmente differente che i conti non tornano.

Avevamo dei dubbi, abbiamo avviato le prime semplici verifiche per accertare la reale situazione delle casse comunali. Analizzando già solo queste 4 voci all’appello mancano circa 20 milioni di euro di entrate annue. Siamo solo all’inizio. Procederemo ad esaminare tutte le voci che non ci convincono a tutela di tutti i cittadini onesti che rappresentano circa l’80% dei taorminesi e che pagano regolarmente i tributi municipali”.

Michele Bruno.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta