Pergolizzi Presidente del Consiglio Comunale

Michele Bruno

Pergolizzi Presidente del Consiglio Comunale

martedì 30 Maggio 2023 - 01:48

Dopo una lunghissima seduta il Consiglio Comunale vota l’Ufficio di Presidenza ed il nuovo Presidente del Consiglio Comunale, Nello Pergolizzi. Qui lo streaming della seduta, ancora in atto. Sono state numerose le obiezioni su argomenti tra i più disparati, che se accolte avrebbero impedito di votare stasera. E tutta la discussione è stata condita da momenti di forte emotività e di tensione, con diverse sospensioni temporanee dei lavori d’aula. Molto veementi per esempio gli interventi del consigliere Pippo Trischitta.

La maggioranza temeva di essere in numero inferiore all’opposizione, e non si fa fatica a pensare a un tentativo dei deluchiani di posticipare ancora il voto per attendere un cambiamento delle cose a loro favore. Tuttavia l’andamento della serata ha inaspettatamente sorriso loro.

Il Consigliere Dario Carbone, ad un certo punto, ha sbottato: “è una farsa”, allorquando il consigliere Nello Pergolizzi ha voluto fosse posta in voto una mozione sospensiva della seduta. “Sono mozioni poste in essere a convenienza. Si configura l’ipotesi di un danno erariale”. Facendo intendere che a suo avviso la richiesta non fosse congruente con i regolamenti del Consiglio, come invece ritenuto dal collega di maggioranza.

Ma andiamo per ordine. Inizialmente era stato posto il dubbio che potesse aver luogo una seduta con all’ordine del giorno anche la Tari, perché qualcuno riteneva che il Vicepresidente del Consiglio Pergolizzi potesse convocare solo la votazione dell’Ufficio di Presidenza, e perché convocata prima della surroga di Alessandro De Leo con Giuseppe Schepis.

Poi sia Pergolizzi che Trischitta tentano di far rilevare al Consiglio profili di incompatibilità o di ineleggibilità di Maurizio Croce, consigliere comunale di centrodestra e Soggetto Attuatore della struttura commissariale contro il Dissesto idrogeologico, per il suo doppio ruolo.

Pergolizzi aveva chiesto un parere alla Segretaria Generale Rossana Carrubba. Per lui Croce sarebbe equiparato a dirigente regionale in quanto Commissario incaricato dal Governo regionale. Sul fatto che sia da equiparare a un dirigente, sembra non ci siano dubbi, anche Croce lo ammette. Carrubba chiarisce che è incompatibile a fare il consigliere comunale, per legge, un organismo di vertice e dirigente regionale. Ciò che non è chiaro e se è sia da considerarlo dirigente statale o regionale. Nel secondo caso Anac e il Soggetto attuatore regionale responsabile per la trasparenza dovrebbero dare il loro parere di incompatibilità. Non il Consiglio Comunale.

Pippo Trischitta invece tira fuori una norma regionale che rende i dipendenti della Pubblica amministrazione ineleggibili anche dopo il voto, in maniera sopraggiunta, come consiglieri comunali. Ma Croce si difende chiarendo di essere sì, equiparato a dirigente, con stipendio da dirigente, ma non un dipendente comunale, non avendo alcun contratto con la Regione o con lo Stato, ma un incarico affidato con decreto di nomina del Presidente.

La Segretaria generale chiarisce che non è lei a dover dare un parere su questo aspetto, ma il Consiglio, che deve investire, su proposta di almeno un consigliere, la Direttrice degli Affari Generali di predisporre una delibera di decadenza, che il Consiglio dovrà votare, con dibattito in cui il consigliere potrà proporre memorie difensive. Croce, in tal caso, avrà 10 giorni per risolvere il motivo di incompatibilità, ad esempio dimettendosi da consigliere o da Commissario regionale. Se non avviene, viene dichiarato decaduto.

Da questo punto nasce una lunga diatriba. Il consigliere Carbone prova due volte a far approvare la mozione per votare l’Ufficio di Presidenza. La seconda volta viene ritirata dal Presidente vicario Serena Giannetto, nonostante il parere della Segretaria fosse favorevole al voto immediato. La maggioranza invece insiste perché si voti la decadenza di Croce subito o si sospenda la seduta. E da qui scaturisce la mozione sospensiva di Pergolizzi, respinta però con i voti dell’opposizione.

Non resta che votare l’Ufficio di Presidenza. Attorno alla mezzanotte, con 15 voti, Nello Pergolizzi diventa il nuovo Presidente del Consiglio Comunale. 14 voti a Croce, 2 ad Antonella Russo, una scheda bianca.

La seduta, è ancora in atto come già detto e si dovrebbe procedere all’elezione dei vicepresidenti, ma ci sono obiezioni sulla validità della maggioranza di 15 voti, come quelle fatte dalla consigliera Antonella Russo e da Libero Gioveni.

Michele Bruno.

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