Autonomia differenziata, Consiglio su richiesta PD

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Autonomia differenziata, Consiglio su richiesta PD

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venerdì 21 Aprile 2023 - 11:34

Oggi si terrà al Comune di Messina una seduta di Consiglio
comunale, straordinaria ed aperta, “a cui è stata invitata a partecipare tutta la deputazione nazionale e regionale messinese sul tema dell’autonomia differenziata, ed in questa seduta si voterà l’ordine del giorno contro il DDL Calderoli che lo scorso 17 marzo abbiamo presentato e protocollato come gruppo consiliare del Partito democratico” scrivono i consiglieri PD Antonella Russo e Felice Calabrò.


“Siamo davvero contenti che finalmente domani in città – su nostra iniziativa – si aprirà un fondamentale dibattito, alla presenza del sindaco e dei senatori e deputati nazionali e regionali eletti nel Collegio di Messina, su un tema che ai più risulta ancora sconosciuto, ma che è destinato ad incidere pesantemente e concretamente sulla vita di ogni cittadino.
Se il DDL Calderoli diventerà legge, a nostro avviso si creerà una vera e propria secessione delle regioni ricche a discapito delle regioni meridionali,
economicamente e socialmente indietro, e lo spirito unitario e democratico della nostra Costituzione sarà totalmente stravolto. Se non fermiamo questa deriva antimeridionalista, arriveremo alla tristissima conclusione che ogni bambino nato alle nostre latitudini, sol per questo, non avrà mai le stesse tutele di un bambino nato nelle regioni del nord: frequenterà scuole con minori risorse, godrà di un sistema sanitario ancor più da terzo mondo, i servizi offerti in materia di lavoro, di previdenza, di trasporti, di infrastrutture, saranno infinitamente deteriori rispetto ad un coetaneo che ha avuto la fortuna di nascere al nord, e sol per questo avrà garantito il godimento dei suoi diritti fondamentali. Il bambino del sud no!
Tutto questo sta per diventare triste realtà, se non ci batteremo tutti, al di là degli steccati politici, dei diktat dei capi di partito, per difendere i nostri territori e la nostra gente, vessati da decenni di disuguaglianze con le regioni più ricche, e su cui il disegno del regionalismo differenziato segnerà il colpo di grazia definitivo” spiegano.

E concludono:

“Non ci importa se il nostro ordine del giorno sarà votato così com’è, se sarà
stravolto, o se sarà bocciato; non ci interessa il risultato partitico; a noi interessa aver promosso e stimolato l’intervento politico di tutti i rappresentanti istituzionali davanti alla città, affinché ogni messinese sappia se sapremo fare fronte comune a difesa della nostra cittadinanza, oppure se le linee politiche dettate dalle regioni più
ricche – come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna – a discapito del meridione più povero e più debole, troveranno sostenitori anche tra i nostri rappresentanti del popolo. Che si sappia che il tema dell’autonomia differenziata è destinato a trasformare la nostra città molto più di quanto non possa fare la costruzione del Ponte sullo Stretto; solo che di ponte si parla ogni giorno, mentre nessun dibattito si era finora aperto in città sul regionalismo differenziato”.

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