Ponte: Anche Franza alla Camera “siamo a disposizione”

Michele Bruno

Ponte: Anche Franza alla Camera “siamo a disposizione”

venerdì 14 Aprile 2023 - 12:16

Sul Ponte sullo Stretto anche Vincenzo Franza, presente ieri alla Camera dei deputati ha detto “siamo a disposizione”. Ieri sera, presso l’Aula della Commissione Trasporti della Camera, in seno alle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti, nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione del così detto Decreto Ponte (n. 35 del 2023) per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, il Presidente On. Mauro Rotelli (Fratelli d’Italia), ha dato la parola a diversi attori interessati alla questione, tra imprese, mondo accademico e cittadini (qui si può rivedere l’audizione).

Gli intervenuti.

Tra gli intervenuti, Ennio Cascetta, professore ordinario di Pianificazione dei sistemi di trasporto presso l’Universitas Mercatorum di Roma. Fabio Cintioli, professore ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università degli studi internazionali di Roma. Federico Massimo Mazzolani, professore emerito di Tecnica delle costruzioni presso l’Università Federico II di Napoli. Francesco Russo, professore ordinario di Ingegneria dei trasporti presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Giovanni Tesoriere, professore ordinario di Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti presso l’Università Kore di Enna. Poi ancora alcuni rappresentanti di Anita (Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici) e di PMIA (Piccole e medie imprese autotrasporto), rappresentanti di Caronte & Tourist Spa, Meridiano Lines Srl e di Legambiente.

Un intervento lo ha fatto anche Elio Conti Nibali, rappresentante del Comitato nopontista “Invece del Ponte”.

Ponte: Anche Franza alla Camera. C&T è favorevole.

Molto significativo quello di Vincenzo Franza, che ha rappresentato Caronte & Tourist:

“Sul Disegno di legge sentiamo di far presente che guardiamo con favore alla realizzazione di questa importante opera per tre principali grandi motivi. Per una motivazione imprenditoriale: Investire in un territorio complesso come quello siciliano può portare nuove ricchezze e nuove opportunità a delle comunità che ne hanno fortemente bisogno con importanti risvolti per l’intero tessuto economico. Il nostro essere siciliani, con un radicamento storico sul territorio, ci dà la consapevolezza dell’importanza di connettere sempre più la Sicilia con il continente e di aprirci al sud per giocare veramente quello di carbon del Mediterraneo, luogo strategico fra Africa Europa e Asia.

Ma soprattutto, per il mestiere che facciamo di traghettatori, perché sappiamo che la costruzione di un’opera importante come il ponte non toglierà lavoro a noi che trasportiamo persone e merci, ma anzi aggiungerà valore. Siamo anche convinti che il sessantennale patrimonio di esperienza nella gestione dei collegamenti marittimi nello Stretto sarà indispensabile per affrontare le complessità che certamente nasceranno nella logistica sottesa alla costruzione del manufatto.

Passo ora ad alcuni punti sulle fasi di realizzazione del Ponte. Con questi tre punti cercheremo di fornire una nostra visione del disegno di legge in discussione presso le vostre commissioni. Nel farlo proviamo a suddividere tre grandi momenti legati alla realizzazione del Ponte. Prima dell’inizio della costruzione del Ponte: il progetto del ponte, che conosciamo nel dettaglio, perché abbiamo seguito le vicende da vicino sin da quando se ne iniziava a parlare, risale ormai a più di 10 anni fa ed è datato in alcuni dei suoi aspetti. Il provvedimento dà atto della necessità di aggiornare il progetto già approvato nel 2011.

Ponte: Anche Franza alla Camera. L’esperienza logistica di Caronte.

A tale proposito c’è un tema che secondo noi dovrebbe essere tenuto in maggiore considerazione durante la necessaria fase di aggiornamento progettuale per massimizzare i benefici dell’opera: il tema della logistica della costruzione in cui secondo noi il progetto originario presentava profili di migliorabilità. Includere questo aspetto nella relazione di aggiornamento secondo noi è molto importante e, come vedremo più avanti, Caronte Tourist può avere un ruolo positivo nel facilitare l’implementazione di questi aspetti logistici. Non c’è bisogno di sottolineare che la costruzione di un’opera di tale portata, in un contesto bello delicato fragile e complesso come quello di Messina, è almeno altrettanto importante quasi come l’opera stessa.

Durante la costruzione del ponte: sempre tornando alla logistica della realizzazione, sarà una tematica di cruciale importanza, come già anticipato già in fase progettuale e poi ancora di più nel corso della costruzione stessa dell’opera, occorrerà che la società incaricata di costruire il ponte abbia adatta conoscenza del territorio dove si troverà ad operare. C&T può offrire una propria conoscenza del paraggio marittimo e la propria flotta per assicurare un supporto logistico concreto facilitando la realizzazione del Ponte. Siamo a disposizione per approfondire ulteriormente i modi per la realizzazione di questa collaborazione, ad esempio prevedendo già nella relazione di aggiornamento del progetto i punti essenziali del supporto logistico che la flotta di trasporto marittimo locale può offrire.

Ponte: Anche Franza alla Camera. Il servizio ferroviario di backup.

Dopo la costruzione del ponte: qua la differenza sarà tra i primi anni immediatamente seguenti la realizzazione del ponte e il normale prosieguo delle attività che seguirà questa prima fase nei primi 5 anni, che tipicamente possono vedere periodi di interruzione imprevisti dati dalla novità del servizio. A nostro parere sarà importante prevedere un piano adeguato che possa garantire la continuità dei trasporti di persone e merci in ogni evenienza, salvaguardando in ogni caso il collegamento con la Sicilia.

Un tema sarà poi quello dei servizi ferroviari di backup, materia che essendo trattata dai regolamenti marittimi dovrà anch’essa essere oggetto di un’apposita procedura. Quello della ferrovia è un tema importante, infatti questa opera si inserirà nell’ambito del segmento del trasporto merci ferroviario ad alta velocità e dovrebbe connettere da Siracusa e da Trapani sino a Marcianise.

Poi saranno da tener presente una serie di aspetti, in particolare capire la sostenibilità dell’opera e quindi il sistema tariffario che verrà applicato. Un sistema di tariffario di mercato consentirà infatti la competizione come oggi già avviene nella Manica e nel Bosforo, tra traghetti e infrastruttura stabile, garantendo anche come effetto collaterale la presenza di un idoneo sistema di backup perpetuo.

E’ un’infrastruttura essenziale e qualunque cosa succeda è importante che ci sia un sistema alternativo, altrimenti in Sicilia dovremmo venire a nuoto. Condizioni di mercato idonee consentono lo sviluppo di entrambe le strutture e quindi garantire il backup. Un sistema tariffario non di mercato comporterà invece l’obbligo logico di mantenere un idoneo sistema di backup, per evitare che per qualsiasi causa di fuori servizio la Sicilia resti isolata. In ogni caso dovrà essere necessariamente garantito un sistema di traghettamento ferroviario di backup. Qualunque fuori servizio del ponte comporterebbe il blocco dei treni che in Sicilia portano merci essenziali anche per le infrastrutture industriali, le raffinerie, tutta roba che arriva solo via treno.

Ponte: Anche Franza alla Camera. L’impatto turistico.

Infine, un elemento dell’opera che al momento non è valorizzato dal progetto è quello dell’impatto turistico del Ponte, un vero e proprio simbolo che di per sé potrà attrarre visitatori e che quindi va pensato sin dall’inizio anche sotto questi aspetti. Questo è un tema importantissimo per un territorio che rischia di perdere posti di lavoro legati alla navigazione, posti che potranno essere ricreati in altri settori. Programmare, in quanto nel precedente progetto non era prevista la visibilità del manufatto, valorizzando l’eccezionale panoramicità della cima delle torri. Realizzare una struttura di accoglienza per il turismo di grandi dimensioni realizzata poco sotto l’impalcato, quindi con una quota di 60 m, garantirà un flusso perpetuo di turisti così come oggi garantiscono la vista dall’interno delle piramidi, la Tour Eiffel, la cupola del Bundestag e decine di altre grandi infrastrutture che non svolgono solo la loro funzione ma diventano esse stesse attrattori turistici.

Ponte: Anche Franza alla Camera “siamo a disposizione”.

L’opera in questione, se realizzata di pari passo con altri importanti investimenti infrastrutturali, sarà l’emblema di un Paese che riesce ancora a rinnovare e a innovare un’unione tra più continenti, con sbocchi commerciali anche per l’Asia e una valenza europea molto forte, perché diventerebbe un podio per le merci, rendendo più veloce il trasporto tra Africa e Nord Europa. Caronte & Tourist è a disposizione.

Con la nostra società, con le nostre persone, siamo a disposizione del governo e della società che si aggiudicherà l’appalto per la costruzione del Ponte o la società che lo realizzerà. Possiamo condividere la nostra conoscenza, che non ha eguali nel territorio. Se non viene costruito il Ponte sarà difficile investire nel resto dell’autostrada e delle ferrovie. Un’attività che deve andare di pari passo. Un Ponte ben fatto restituisce maggiori speranze di futuro”.

Michele Bruno.

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