Truffa ai danni dell’Unione Europea. È questo il reato di cui risulta gravemente indiziata una società agricola operante nel Messinese, nei confronti della quale il reparto carabinieri Tutela agroalimentare di Messina ha eseguito un decreto emesso gip del Tribunale di Enna su richiesta della Procura Europea. Nei confronti della società, in particolare, è stato disposto il sequestro preventivo di denaro e beni immobili per 239 mila euro e di 145 titoli di pagamento (cosiddetti diritti all’aiuto) del valore complessivo di quasi 29 mila euro.

Il provvedimento inoltre ha disposto per 12 mesi il divieto di esercizio dell’attività d’impresa, nonché il divieto di assumere uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, nei confronti di due imprenditori, tra cui la rappresentante legale della società indagata. Le indagini, svolte dal Reparto specializzato dell’Arma, hanno consentito di accertare la truffa aggravata finalizzata al conseguimento illecito di rilevanti contributi pubblici destinati al comparto agricolo ed erogati dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura).

La condotta fraudolenta è stata realizzata attraverso la presentazione di domande uniche di pagamento nelle quali la società in questione ha dichiarato in conduzione appezzamenti di terreno di cui non aveva alcuna legittima disponibilità, in quanto oltre 120 ettari appartenenti al demanio della Regione Siciliana.