Spazio No Ponte lancia la petizione: “fermiamoli ancora”

Michele Bruno

Spazio No Ponte lancia la petizione: “fermiamoli ancora”

martedì 11 Aprile 2023 - 12:20

Spazio No Ponte, uno dei tre comitati che compongono il Movimento unitario No Ponte, ha realizzato una petizione per chiedere al Governo Meloni e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini di fare marcia indietro sul progetto riportato in vita con il recente decreto. Gli attivisti stanno raccogliendo le firme online e su dispositivo cartaceo per coinvolgere la cittadinanza e fermare la costruzione della Grande Opera.

Così scrivono nel lanciare la loro petizione:

“Le ultime settimane sono state occupate dal cosiddetto “decreto ponte”, firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’investimento che prima di tutti il Ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, e di conseguenza il Governo Meloni tutto, hanno fatto sulla grande opera, difficilmente resterà senza esiti. La decisione di riesumare dalla liquidazione la Società Stretto di Messina Spa e la riapertura della sua sede nazionale, si uniscono all’immancabile nomina di consulenti locali. Tutto questo trafficare è perfettamente inscritto dentro la storia della Grande Opera di devastazione cui ci siamo da sempre opposte/i.

“Il ponte sullo Stretto lo stanno già facendo” è una espressione che abbiamo sempre usato per dire che il ponte non è semplicemente un’infrastruttura, ma una decisione politica che comporta elargizione di denaro per progetti, consulenze, incarichi, pubblicità. Sul ponte sullo Stretto si sono, inoltre, costruite narrazioni utili a convogliare il consenso su questo o quel partito. 500 milioni già spesi e il rischio di 700 milioni di penali sono il fardello che è stato già addossato alla comunità. Adesso partono nuovamente all’assalto. Le mobilitazioni che da decenni si oppongono al ponte hanno già ben individuato nella particolarità del paesaggio, dell’ambiente, del patrimonio immateriale dello Stretto di Messina, la risorsa fondamentale per il futuro delle comunità che abitano le due sponde. D’altronde, l’impatto che i cantieri avrebbero sul territorio e sulla vita delle/dei cittadine/i è stato ampiamente descritto, così come sono gli stessi sostenitori dell’infrastruttura a dirci delle incognite sottese alla edificazione del ponte a una o a più campate. A tutto questo si aggiunge il timore di un avvio dei cantieri senza un vero piano di realizzazione, e chi tra politici, amministratori locali e professionisti sta oggi, con enorme superficialità, accompagnando il riavvio dell’iter, si sta assumendo la responsabilità della devastazione del territorio e dello stravolgimento della vita di decine di migliaia di abitanti col rischio di una nuova incompiuta. In tanti, probabilmente, lo fanno sperando anche di entrare nella partita, ma dovrebbero sapere bene che questo difficilmente avverrà, poiché le grandi opere sono sempre gestite al massimo livello di centralizzazione!”

E concludono, esortando i messinesi: “Fermiamoli ancora una volta!”

Michele Bruno.

Un commento

  1. Alberto Maioli de Pazzi di Valguarnera 12 Aprile 2023 10:26

    ANCORA? ANCORA con sto ponte? E basta non ci porterebbe nessuna miglioria e snaturerebbe tutta la costa Messinese e Calabra. Salvini? Quello che girava con le corone e i santini? Quello che venderebbe i propri figli per un po di pubblicità e 2 voti?

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta