Raciti batte Zeman: “Diamo merito ai ragazzi”

Michele Bruno

Raciti batte Zeman: “Diamo merito ai ragazzi”

mercoledì 15 Marzo 2023 - 21:23

Mister Ezio Raciti, si prende una grande soddisfazione e batte un maestro del calcio come Zdenek Zeman. Pone anche fine ad un momento difficile per il Messina, quello delle ultime due partite, oltre all’astinenza in casa.

“Secondo me è una vittoria meritata, che ci dà morale e ci dà una spinta importante. E tre punti sono fondamentali” ha detto infatti il Mister in conferenza stampa.

Raciti batte Zeman. Una partita preparata perfettamente.

Una partita preparata nel dettaglio contro una squadra che viaggia su alte posizioni di classifica. “un Pescara con giocatori eccellenti, costruito per vincere il campionato, non per caso è terzo in classifica. Ora hanno il valore aggiunto di Mister Zeman. La squadra ha fatto una partita eccellente contro la squadra forse più forte che abbiamo incontrato dopo il Catanzaro e devo dire che i ragazzi hanno giocato alla pari. Non abbiamo mai sofferto se non in un’occasione. Siamo stati padroni del campo, anche sotto l’aspetto atletico. Sono contento e soprattutto vorrei che ai ragazzi si dia il giusto merito, perché credetemi oggi hanno fatto una partita eccezionale. Però noi avevamo preparato questo tipo di partita. Era importante non lasciarli palleggiare, evitare che loro rifornissero i due esterni in attacco. Sono bravi infatti nei tagli, vengono dentro e ti creano questa difficoltà. Sono stati decisivi i quattro di centrocampo a marcare la linea di passaggio e non fare filtrare palloni ai due esterni. Kragl e Ragusa hanno fatto una partita operaia. Come gli ho detto si sono messi a disposizione della squadra e poi sono stati anche bravi nelle ripartenze”.

La difesa è stata centrale per la vittoria. Il Pescara è stato di fatto neutralizzato. Il Mister ha spiegato:

“Ci siamo riusciti secondo me perché siamo stati con due linee di quattro compatte in equidistanza tra i reparti, e in equidistanza nello stesso reparto tra i singoli, questo ci ha permesso di evitare tanti rifornimenti alle punte del Pescara. Qualcuno dice che sono troppo difensivista. Non lo sono, a me piace giocare in avanti, però sono realista e bisogna essere una squadra equilibrata. Una squadra che cerca la vittoria senza concedere il fianco ad un’eventuale sconfitta. Sapevo che dovevamo fare una partita con sei a difendere. Poi tutti hanno interpretato la partita in un certo modo oggi ed avevo bisogno di tutti. Quando tutti hanno un rendimento importante si fa risultato. Oggi tutti hanno fatto un’ottima partita ed è stato questo che secondo che ha determinato il nostro risultato”.

La scelta di tenere fuori Mallamo nel primo tempo, era legata proprio all’equilibrio difensivo da mantenere:

“Ho messo Fiorani e Konate per la fase di non possesso in modo da poter essere più pronto nella fase di possesso. Mi garantivano rispetto a Mallamo che palleggia di più, ma magari nella fase di interdizione ha qualche difficoltà ed è meno strutturato rispetto a Konate. Quando invece ho visto che poi c’era la possibilità di far entrare Mallamo e c’erano spazi per palleggiare di più l’ho fatto.”.

Un Raciti sorridente in conferenza stampa

Infatti dopo si aprivano spazi in avanti:

“Sapevo che loro ci avrebbero concesso degli spazi perché attaccano. Conosciamo il modo di interpretare il calcio di Zeman, sempre molto propositivi”.

Raciti batte Zeman. Il giudizio sui giocatori e sulla squadra.

Su Ibou Balde, autore del gol, ha detto che “ha trovato il suo ruolo ideale dietro le punte, perché riesce a fare le due fasi. Non l’ho fatto giocare quando si era fatto male dopo l’infortunio perché ancora non era in condizione e stentava Questa settimana ho visto stava bene e l’ho messo in campo. Ha fatto secondo me una partita eccezionale perché è riuscito a non fare giocare Palmiero, che è uno dei migliori Playmaker che ci sono in questa categoria. Soprattutto si proponeva, riusciva a pulire la palla. Ci ha fatto salire, ha fatto gol come ci ha abituato”.

Sulla gran partita di Ragusa:

“Antonio ha fatto delle accelerazioni importanti, ha cambiato passo due tre volte e non riuscivano a prenderlo e gli facevano fallo. L’avversario che aveva dalle sue parti poi è forse il migliore terzino destro in serie C. Ha fatto una grande partita, d’altronde le qualità di Ragusa non credo che siano mai state messe in in discussione e giocando prende condizione e sicuramente farà sempre meglio”.

Ed ancora, su quella di Helder Balde e sul criterio di scelta dei giocatori ha chiarito invece:

“Forse mi credete poco quando vi dico che il sabato o il giorno prima della partita decido chi gioca, ma è vero. Analizzo una settimana di allenamenti. Balde si vedeva che stava bene, aveva questa voglia di poter essere a disposizione e di poter dare una mano. Non perché abbia fatto male Trasciani… però se in settimana vedo che c’è un ragazzo che ha qualcosa in più rispetto a un’altro è giusto metterlo in campo. Bisogna far giocare chi merita, altrimenti poi perde vigore. Poi se è giusto o no si vede in campo, facile giudicare dopo la partita. Non guardo il nome del giocatore, ma la condizione. Ho una rosa di 25 giocatori, tutti sono allo stesso livello, mettono la stessa disponibilità e sacrificio, perciò sono sicuro faranno tutti bene. La squadra ha un’identità”.

Riguardo l’occasione del gol ha spiegato che si trattava di qualcosa di preparato:

“Per abitudine quando attacchiamo sugli esterni portiamo due giocatori dentro l’area di rigore e uno sempre a sostegno. Non è il primo gol che facciamo così. Se si butta dentro Balde si tira fuori Kragl, oppure viene in appoggio un centrocampista. Sono delle cose che proviamo. A volte ci riescono, a volte no”.

Raciti batte Zeman, ma più che vantare sé stesso elogia la squadra:

“Gran parte delle cose che proviamo in allenamento poi i ragazzi le mettono in atto in campo. Ma soprattutto apprezzo la concentrazione e l’applicazione che mettono nello svolgere i compiti che attribuisco loro. E’ una cosa importante. Sono tutti professionisti seri, sono tutti sul pezzo si allenano sempre a mille. Il gruppo è un gruppo sano, un gruppo forte, si aiutano tra loro. Anche chi è fuori è il primo a cercare di dare forza anche ai suoi compagni in campo”.

Il tecnico e le prossime sfide.

Incalzato sulle prossime partite, infine, non si sbilancia:

“Finale dopo finale vediamo. A fine anno vedremo dove siamo arrivati. Guardare gli altri non serve. Se avessimo guardato gli altri qualche settimana fa, non avremmo avuto speranze. Dico sempre ai ragazzi non guardate la classifica, è peggio. Facciamo sempre punti, giochiamo le partite una dopo l’altra. A Potenza o guardi la classifica non la guardi devi fare risultato. E’ una buona squadra che viene da un pari in un campo difficile”.

Michele Bruno.

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