Stabilizzazione precari Covid: Cisl insiste

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Stabilizzazione precari Covid: Cisl insiste

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lunedì 13 Marzo 2023 - 12:52

“Si dia la giusta priorità alle procedure di stabilizzazione dei precari interni di ogni azienda ed ospedale del territorio messinese, si garantiscano le progressioni verticali, ed i posti riservati all’accesso dall’esterno, ma si intraprenda subito e senza ulteriore indugio, il censimento dei posti residui da assegnare ai precari del Covid dell’area del comparto e della dirigenza Pta, che hanno maturato i requisiti per il superamento del precariato”. La segretaria generale della Cisl Fp Giovanna Bicchieri torna sulla stabilizzazione dei precari covid e lancia un appello all’Asp e alle aziende ospedaliere.

Stabilizzazione precari Covid: Cisl insiste e rilancia sulla generale carenza di organico nella sanità.

“L’Assessore regionale alla salute – spiega Bicchieri – ha emanato linee di indirizzo ben chiare, che danno la precedenza assoluta alla definizione delle procedure di stabilizzazione in coerenza con il decreto Milleproroghe, mantenendosi tuttavia sul tetto di spesa previsto dalle  Dotazioni Organiche Aziendali. Siamo consapevoli che il tetto di spesa per il personale è stato sempre più compresso e che nel corso degli anni si è attuata una politica tesa al risparmio  della spesa sanitaria ma riteniamo che Asp e aziende ospedaliere abbiano il dovere di procedere ad un report dei posti vacanti in Dotazione Organica al fine di assumere il personale Covid che ha maturato i requisiti per la stabilizzazione. L’Asp stessa ha effettuato tagli in maniera difforme dell’atto Aziendale vigente, a discapito del personale PUA, dei tecnici della prevenzione, il personale del comparto e dell’area medica della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, alcune figure professionali del reparto di Ostetricia e Ginecologia del P/O di Milazzo, tanto da spingerci – denuncia la Bicchieri – a valutare l’impugnazione della dotazione Organica Aziendale dell’ASP. La verità infatti è che anche assumendo tutti i precari dell’emergenza Covid ed avviando i concorsi pubblici, gli ospedali ed i territori avrebbero ancora una palese carenza organica rispetto ai Lea ed alla qualità dell’assistenza, perciò è necessario ed urgente monitorare le capienze organiche  per consegnare ai precari dell’emergenza Covid cessati dal 30/06/2022 in avanti, ciò che era  stato promesso loro dalla politica”.

“Non è un caso – conclude la segretaria della Cisl Fp – che prima tra tutte le aziende a valutare la possibilità di accogliere l’istanza di ricognizione di numerosi precari, tra i quali quelli dell’Irccs neurolesi cessati al 28/03, che pur non avendo lavorato presso il predetto Ente verranno inseriti nella procedura di reclutamento, sia sta l’azienda Papardo, guidata dal Manager, professore Firenze,  che ha gestito l’emergenza Covid come commissario toccando con mano gli effetti della grave crisi sanitaria. Ci auguriamo a questo punto che in linea con le Direttive Assessoriali si dia la “precedenza” alle ultime ricognizioni del personale del Comparto e della Dirigenza PTA a cui hanno partecipato anche i precari cessati alla data del 28/02/2023. Successivamente, si pensi a rimpinguare le dotazioni organiche mediante l’ulteriore definizione ed avvio di bandi di concorso  per la copertura di eventuali posti vacanti in dotazione organica.”

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