Si teme ancora per la vita della bimba di Rodì Milici rimasta gravemente ferita da un pitbull nella sera di lunedì scorso. Le condizioni della piccola, infatti, continuano a rimanere gravi, tali da spingere i medici che la stanno seguendo a indurle il coma farmacologico. I parametri vitali della bimba sono costantemente monitorati dai medici.

Cosa è successo. Intorno alle 19 di lunedì 6 marzo a Rodì Milici una bambina di 3 anni è rimasta gravemente ferita da un cane di razza pitbull, di proprietà di uno dei suoi parenti. Il pitbull si è avventato sulla piccola, azzannandole la testa. Le gravi ferite riportate hanno spinto gli operatori di primo soccorso a chiamare un elisoccorso per trasportare tempestivamente la bambina al Policlinico di Messina. Lì è arrivata in codice rosso, dove è stata sottoposta a un intervento d’urgenza. L’intervento è durato diverse ore e ha visto il coinvolgimento di una squadra di medici formata da un neurochirurgo, un oculista e un otorino. Adesso alla piccola è stato indotto il coma farmacologico e si trova sotto costante osservazione da parte dei medici.

Stando a quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, il cane era di proprietà di uno zio della bambina. Non è chiaro se l’incidente sia avvenuto a casa della piccola o in un’altra abitazione. In ogni caso, pare che il cane fosse stato temporaneamente lasciato fuori nel balcone di casa per via della presenza della bambina. I continui abbai del cane, però, avrebbero spinto uno dei nonni ad aprire l’anta della finestra per accarezzare il cane, nella speranza di calmarlo. Questo sarebbe stato l’istante in cui il cane è sfuggito dal controllo degli adulti, azzannando la povera malcapitata. Invano il tentativo del nonno di impedire che il pitbull rientrasse dal balcone. Il cane non solo sarebbe sfuggito dal controllo del nonno, ma lo avrebbe anche ferito.