Messina Monopoli: Raciti “la gara più importante finora”

Michele Bruno

Messina Monopoli: Raciti “la gara più importante finora”

venerdì 03 Marzo 2023 - 16:19

Si avvicina Acr Messina Monopoli: un Mister Raciti tranquillo e sicuro dei propri mezzi e delle capacità della sua compagine. Questo è quello che è apparso alla conferenza stampa pre-partita di oggi (qui il video). Allo stesso tempo però consapevole che il Monopoli non è un avversario facile. Viaggia infatti in settima posizione, verso la conquista dei playoff, mentre il Messina deve salvarsi. La conferenza si è tenuta al Giovanni Celeste. La partita sarà invece domani alle 14:30 al Franco Scoglio.

Messina Monopoli: Raciti: “la gara più importante, giochiamo per vincere, ma loro sono forti”.

Il Messina se la giocherà come tutte le volte, e come a Latina, dove ha fatto il risultato migliore, ma spiega appunto: “Il Monopoli è una squadra in risalita che cerca di conquistare le posizioni migliori per fare i playoff, e per essere a questo livello di classifica ha un organico importante che ti permette di sopperire a delle assenze. Nonostante manchino giocatori importanti, riusciranno a mettere in campo un undici di rispetto, competitivo. E’ una squadra da trattare con le pinze e che fa un calcio molto offensivo, sono bravi e ben allenati. La affronteremo come abbiamo sempre fatto, come fosse una finale”.

Non solo gioco offensivo, è un club con una duttilità e una capacitò di adattarsi alle situazioni di una certa rilevanza: “hanno diversi modi di stare in campo e giocatori in grado di utilizzare più moduli – chiarisce il Mister – “ma l’importante è che il Messina affronti la partita in un certo modo. Questo è un Messina deciso a fare punti, concentrato, anzi voglioso di fare risultato pieno e consapevole che sarebbe importantissimo riuscirci. E forse questa è la partita più importante della stagione. E’ una finale, non possiamo fallirla”.

Sul modo in cui allora la formazione titolare affronterà il match in campo, sul tipo di approccio, precisa la sua filosofia di gioco: “Non esiste un Messina offensivo o difensivo, ma un atteggiamento propositivo, giochiamo in casa e dobbiamo fare risultato a qualsiasi costo, mantenendo equilibrio nel gioco”.

Messina Monopoli: Raciti sulla rosa. Mancano Trasciani e Grillo.

Sulle condizioni della rosa, che ha sempre qualche assenza in questo periodo, chiarisce che sarà così anche domani: “La partita della volta scorsa ha lasciato qualche brutta sorpresa, sia Trasciani che Grillo hanno subìto delle botte al ginocchio. Grillo sarà fermo per un po’ e farà accertamenti strumentali, Trasciani ha un po’ di lividi, speriamo di recuperarlo da martedì, ma di sicuro non sarà dei convocati. Gli altri sono a disposizione, compreso Napoletano che è stato reinserito in rosa. Per la prima volta sarà convocato anche Peppe Marino, un 2004 della Primavera”.

Non si sbilancia oltre però Raciti sui titolari: “Stamattina c’è stato l’allenamento di rifinitura, Oggi pomeriggio sarà analizzato tutto ciò che è necessario e sarà deciso chi mettere in campo. Non posso dire molto di più. Sapete che non è pre-tattica, decido sempre all’ultimo a seconda delle condizioni dei giocatori e di quello che ci aspetta in partita”.

Messina Monopoli: Raciti su come si preparano queste partite.

Ma qual è il modo di preparare queste partite? “I numeri difficilmente sbagliano e noi siamo attenti ai numeri, rivediamo le partite anche quelle dell’andata, per cercare di scoprire e lavorare sui punti deboli dell’avversario. Oggi abbiamo fatto questo allenandoci nella fase di possesso e di non possesso. La partita va preparata con attenzione, ma il calcio è dinamico, basta un ciuffo d’erba per cambiare tutto” ed ancora ha chiarito “Noi non facciamo tabelle, non guardiamo ai punti fatti dagli altri, pensiamo solo alla nostra posizione ed a giocare ogni partita”.

Messina Monopoli: Raciti. Le ultime su Lorenzo Catania.

Mister Raciti ha risposto ad una nostra domanda sull’infortunio di Lorenzo Catania. Noi ci aspettiamo che possa restare ancora in sella alla guida del Messina, visto il risultato eccezionale finora raggiunto, e partendo da questa premessa, abbiamo chiesto quali sono i tempi di recupero per il ragazzo stimati dallo staff, se già ci sono, e se pensa che potrà averlo a disposizione già delle prime partite della prossima stagione, visto che ha sicuramente finito questa.

“Il ragazzo si è operato tre giorni fa, – ha detto – è tutto prematuro, il primo step era l’intervento e poi ci sarà la fisioterapia. Il ragazzo si riprenderà, che poi sarà con questo allenatore o un altro, o qui o altrove, non possiamo saperlo, possiamo solo fargli gli auguri perché è un ragazzo d’oro, questo è un brutto colpo che rallenta la sua carriera, tuttavia conoscendo il ragazzo non la fermerà. Il suo progetto, quello di diventare un calciatore importante, continuerà”.

L’obiettivo di Raciti, salvezza diretta o playout? E’ anche merito dei ragazzi e dello staff.

Sull’andamento del Messina, ad oggi una delle squadre che hanno fatto più punti considerando solo il periodo Raciti, abbiamo chiesto se si aspetta la salvezza diretta o di salvarsi attraverso i playout.

Il Mister ha prima tenuto a precisare che non si tratta di un percorso in solitaria, “ma in cui bisogna dare il proprio merito al Presidente Sciotto, allo staff, al Direttore Sportivo Pasquale Logiudice, che ha trovato giocatori nuovi funzionali al progetto, e ai ragazzi, che ci hanno dato grande professionalità e qualità. Mi riferisco sia ai nuovi, che ai ragazzi che sono rimasti e che formano lo zoccolo duro del Messina.

Bisogna poi condividere questi meriti anche con la tifoseria, che ci sta sostenendo in modo onorevole, andiamo fuori casa e ci fanno sentire in casa, e quando siamo in casa, anche dopo le sconfitte, così come successo con l’Andria, ci hanno sostenuto e ci hanno applauditi, invitandoci a continuare così perché per loro avevamo fatto una buona partita e ci hanno incoraggiati, questo significa che è un pubblico maturo. Il pubblico, la squadra, lo staff, i giornalisti insieme sono una forza che trasferisce energia positiva al Messina”.

Il problema dell’infermeria e delle assenze.

“Siamo consapevoli di essere una buona squadra, – ha poi risposto – abbiamo un’identità precisa, purtroppo non abbiamo tutti i disponibili ogni partita, e questo è avvenuto sin dalle prime partite in cui sono arrivato, perché c’è sempre qualche problema di infermeria o qualche squalificato. Infatti non sono riuscito mai a schierare per due volte la stessa formazione titolare. Chi subentra però e sostituisce gli altri entra in un mosaico con una sua identità. Per il resto l’obiettivo è la salvezza. Non so se saremo costretti a fare i playout, vado partita per partita, finale dopo finale, poi possiamo anche accontentarci nel momento in cui abbiamo comunque dato tutto, intanto domani, per battere il Monopoli. L’importante è uscire dal campo con la consapevolezza di aver fatto il massimo”.

Messina Monopoli: Raciti sui ragazzi: “danno il massimo, un vantaggio per me”

Più avanti, proprio parlando dei ragazzi e del loro atteggiamento, ha aggiunto che “lo spirito di sacrificio, la professionalità, l’impegno da parte loro sono lodevoli, non vedo mai distrazioni nel preparare le partite. Per chi allena è una gratificazione ed un vantaggio. Certo, in alcuni momenti della stagione, con alcuni giocatori, si preparava la partita in modo diverso, alzando la qualità del gruppo, la capacità, l’organizzazione, affronti le partite in altro modo”.

Il nodo rigori a favore. Mancano da 66 partite.

Al collega che invece chiedeva sul fatto che il Messina da tanto tempo non ha rigori a favore ha offerto questa analisi: “Se consideri che l’ultimo è stato durante Paganese Messina nel girone d’andata dello scorso anno. 37 partite dell’anno scorso e 29 di questo anno che il Messina non riceve un rigore, sono 66 partite. Nell’ultima in casa ci sono stati almeno tre episodi di rigori dubbi, ma non mi avete mai sentito puntare il dito sugli arbitri, sul campo o sugli assenti, non cerco mai giustificazioni ma cerco sempre di trovare soluzioni. Evidentemente – ha sorriso – non era talmente netto da darcelo. Speriamo che da qui alla fine potremo provare la capacità dei nostri rigoristi”.

La capienza del Franco Scoglio incide su questo e sulla squadra?

Ricollegandoci a questa domanda, abbiamo chiesto al Mister riguardo al fattore campo. Il Franco Scoglio è uno Stadio realizzato per la Serie A, e nonostante il supporto importante dei tifosi, la grande capienza può dare la sensazione di vuoto. Abbiamo voluto l’opinione dell’allenatore sul dubbio che questo possa influenzare le due squadre o anche l’arbitro.

“Il nostro Stadio è invidiato da tutti proprio perché da Serie A, chi ci gioca è gratificato solo per il fatto di giocarci, poi i nostri tifosi riescono a metterci grande energia con il loro tifo, e riescono a colmare anche il fatto che sia apparentemente vuoto, è un calore che si sente sulla pelle, è positivo e io li ringrazio per questo. Non da alcun vantaggio per gli avversari, anzi per noi si”.

Michele Bruno.

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