Messina non vince, manca mentalità

Michele Bruno

Messina non vince, manca mentalità

domenica 19 Febbraio 2023 - 17:09

Non vincono i biancoscudati contro la Fidelis Andria. Una partita giocata sotto le aspettative, con poca passione e poca organizzazione in campo. Un Messina che non ha mostrato la mentalità e quell’identità con cui Raciti sembrava averla plasmata, e proprio in un match importantissimo. Finisce senza reti, nonostante il possesso sia peloritano per quasi tutta la partita. Manca la lucidità sotto porta per le punte. Una gara fisica e spezzata dai contrasti, ma questo non può essere un alibi.

PREPARTITA

Un Messina in fiducia quello della vigilia, che parte forte delle 4 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta nelle ultime 7 partite. Anche la classifica sembra sorridere. Con l’ultima vittoria sulla Gelbison, il Messina ha ridotto il divario per la salvezza diretta a 5 punti, mettendo paura tanto ai campani, sedicesimi, che a Monterosi e Potenza, tutte a 30 punti. Messina che insidia a maggior ragione, in piena zona playout, la diciassettesima posizione occupata dalla Turris, con un solo punto di distanza. Quattro sono i punti che separano i peloritani dalla Viterbese e 6 dall’ultimo posto tenuto proprio dagli avversari odierni, che vanno verso la retrocessione diretta.

Mancano ancora Lorenzo Catania ed Ibourahima Balde per infortunio. Al posto del senegalese naturalizzato spagnolo c’è ancora il messinese Antonino Ragusa, confermato dopo la prima da titolare della volta scorsa. Durante la giornata ha tenuto botta il caso di Olly Kragl, uscito dal campo zoppicante al Guariglia di Agropoli, che è riuscito però a recuperare in tempo per giocare in casa.

Sopresa, ma non troppo, Davis Curiale prima punta dal primo minuto al posto dell’argentino Perez e Roberto Marino sulla fascia della trequarti al posto di Ortisi.

Per il resto classica formazione, con il ritorno di Andrea Mallamo a centrocampo (a fianco di Lamine Fofana) dopo la squalifica scontata, e con la conferma di Daniele Trasciani, preferito al portoghese Helder Balde al centro della difesa.

Quella di oggi è la quinta sfida tra Messina e Fidelis Andria in riva allo Stretto. Il bilancio allo “Scoglio” pende leggermente dalla parte dei pugliesi, che hanno conquistato due successi a fronte di una vittoria peloritana e un pareggio. L’ultima sfida risale allo scorso anno, quando i pugliesi si imposero per 2-3: vantaggio messinese con Catania, poi rimonta ospite con Di Piazza e Bubas. Adorante ristabilì la momentanea parità, ma nel finale l’Andria trovò il gol vittoria con Alberti. Nel campionato di Serie C 2016/17, la gara si concluse 1-1: ospiti avanti con Cruz e pareggio peloritano con Pozzebon. L’ultimo successo dei messinesi risale invece al campionato di Serie C1 2000/01, un secco 4-0 con le reti di Buonocore, Godeas, Torino e Marra.

PRIMO TEMPO

Un Messina che fa la partita, ma che dà l’impressione di poter fare molto di più. Manca ancora quella brillantezza vista nelle prime tre vittorie della gestione Raciti. Sono comunque Ragusa, Kragl e Curiale i migliori della formazione di casa. Per gli ospiti Finizio il più pericoloso, nelle poche ma insidiose occasioni create.

Padroni di casa che partono subito forti al 3′ con un diagonale di Kragl per Curiale che finisce a terra in area, non c’è niente per Kumara. Poi ancora Curiale, Al 9′ gli viene annullato un gol di testa in fuorigioco su traversone alto di Ragusa.

Quest’ultimo subisce due falli in pochi minuti da posizione interessante. Al 16 da 20 m. Kragl tira la seconda di poco alto sul fondo, non male il tentativo per il tedesco.

Al 21′ Giallo per Finizio e punizione Messina. Ancora Kragl la manda di poco alta, tirata anche meglio della prima punizione.

Al 23′ Finizio tira fuori un gran spiovente dalla fascia che Fumagalli devia in angolo. Poi ancora Fumagalli smanaccia sul traversone e salva la porta peloritana.

Al 25′ angolo per il Messina dopo scatto di Ragusa. Palla che passa non toccata da nessuno. Brivido Andria.

Al 27′ Ragusa finisce a terra in area, non viene dato il rigore. Traversone per Curiale, trovato in area, dalla trequarti, la punta biancoscudata non ci arriva.

Tiro velleitario al 36′ da 40 m di Arrigoni e subito dopo al 37′ prova Marino con un tiro deviato e poi bloccato da Savini.

Sta attaccando con più convinzione la Fidelis dopo la mezz’ora, e di nuovo al 38′ un tiro di Micovschi sparato dalla fascia esce di poco alto, ancora un brivido per Fumagalli.

Al 39′ Curiale finisce per l’ennesima volta a terra, ma l’arbitro non da nulla. I tifosi della Curva Sud innervositi lo contestano in maniera veemente e plateale, con urli e fischi. Molti dubbi su alcune sue scelte. Non in formissima Kumara.

Al 40′ ancora un lancio verso Curiale, ma blocca Savini.

SECONDO TEMPO.

Messina che parte subito in attacco con Curiale che divora il gol a porta vuota al 49′ e poi non aggancia in area su traversone da destra al 51′. Non parte bene per l’attaccante biancoscudato, che fa un secondo tempo decisamente sottotono rispetto al primo.

Ci sono due punte adesso, dopo i cambi e l’ingresso di Perez. Un 4 2 4, assetto più offensivo. Ragusa prova subito dopo con un tiro a giro di poco fuori, servito da Berto. Nonostante i cambi decisi da Mister Raciti il Messina si è però addormentato, ad un certo punto della partita. Non ci sono più grandi occasioni degne di nota per gran del tempo. Messina con poche idee, e gli ospiti la mettono sul fisico. Una palla dentro di Fofana per il nuovo entrato Zuppel, appena un minuto dopo il suo ingresso, finisce sul fondo.

Proprio nel secondo tempo tuttavia, nonostante i biancoscudati siano calati rispetto alla prima frazione, arriva l’occasione più ghiotta. Minuto 87, Fiorani lancia un filtrante diagonale da centrocampo per Perez che solo davanti al portiere divora il gol, tirandola addosso a Savini. Vengono dati 5 minuti di recupero, ma non succede molto altro.

Michele Bruno.

TABELLINO: 0 – 0

MESSINA (4-2-3-1): 30 Fumagalli; 5 Berto, 23 Trasciani, 18 Ferrara, 16 Celesia (58′ Perez); 6 Fofana, 75 Mallamo (76′ Ortisi); 90 Ragusa (82′ Zuppel), 69 Kragl, 4 Marino (58′ Versienti); 11 Curiale (76′ Fiorani). A disp.: 22 Lewandowski, 15 Ferrini, 3 H. Balde, 26 Salvo, 28 Fiorani, 14 Konate, 27 Versienti, 7 Grillo, 8 Iannone, 9 Zuppel, 31 Perez, 99 Ortisi. All. Raciti.

FIDELIS ANDRIA (4-3-3): 1 Savini; 2 Finizio (46′ Delvino), 21 Dalmazzi, 17 De Franco, 13 Borg; 18 Candellori, 6 Arrigoni, 11 Costa Ferreira (64′ Salandria); 98 Bolsius (85′ Paolini), 10 Pastorini (64′ Ekuban), 29 Micovschi (89′ Pavone). A disp.: 31 Polverino, 99 Vandelli, 15 Delvino, 26 Grosso, 3 Mariani, 28 Alba, 4 Castellano, 19 Djibril, 88 Marino, 77 Paolini, 14 Ekuban, 27 Pavone, 7 Orfei, 9 Ventola, 23 Salandria. All. Trocini.

MARCATURE: nessuna.

AMMONITI: Finizio 21′; 59′ Kragl, Micovschi 67′, Fumagalli 81′.

ARBITRO: Kumara di Verona (Bonomo-Tempestilli).

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