Sembra una lotta contro i mulini a vento con il mare che riversa detriti sulla Ss 114 e gli operai della manutenzione che ripuliscono per consentire il passaggio delle auto. Santa Margherita fa i conti con le mareggiate che da oltre 24 ore sferzano il litorale, mandando in tilt la viabilità che non può contare soluzioni alternative. La chiusura per allagamenti della Ss 114 all’altezza del semaforo per Santo Stefano Medio e Runci ha costretto le forze dell’ordine a dirottare i mezzi provenienti da Catania e diretti a Messina sulla via Nazionale, tornata provvisoriamente a doppio senso di marcia. Una soluzione tampone resa necessaria per scongiurare la paralisi e per consentire ai mezzi di raggiungere il centro cittadino. Il provvedimento d’urgenza ha inevitabilmente paralizzato la via Nazionale, priva di sbocchi e vie di fuga che da anni vengono richiesti a gran voce dai residenti senza però trovare riscontro da Palazzo Zanca. L’ennesima emergenza pone pesanti interrogativi sull’ordine pubblico, che d’ora in poi dovranno essere affrontati in maniera concreta. Santa Margherita paga, ancora una volta, l’inefficienza delle amministrazioni comunali che si sono susseguite negli ultimi quindici anni con consiglieri di quartieri inascoltati, distratti o ancor peggio incapaci di incidere o imporsi nelle stanze che contano. I cambiamenti climatici e gli ultimi eventi richiedono un’attenzione diversa e magari un intervento incisivo del sindaco Basile che rispetto agli altri – essendo residente – ha il vantaggio di conoscere la zona, da troppo tempo abbandonata e frequentata da aspiranti politici solo alla vigilia delle elezioni.