Leone inverno non emette ruggiti possenti, ma non lesina frizzantate interessanti degne di nota. La settimana si è aperta con due bellissime giornate abbondantemente assolate e termicamente frizzanti, ad eccezione di un corrucciante cirrostrato marittimo odierno. Una vasta circolazione ciclonica sta prendendo piede sul bacino centro/occidentale del Mediterraneo, implementando un deposito di aria fredda a 500 hpa che sta indugiando fra Spagna e Egadi.
La Sicilia orientale è attualmente allocata ai margini di questo involucro freddo a 500 hpa, intento ad estendersi verso est nelle prossime 36h.
Mercoledì la disposizione delle correnti al suolo sarà prettamente orientale, pertanto la Sicilia orientale sarà provvisoriamente emarginata dal fulcro convettivo dislocato sul Mediterraneo centrale.
Giovedì ravviseremo un importante cambiamento, stante l’est shift del cardine depressionario che piloterà una -32 a 500 hpa. Con questo quadro sinottico ben delineato, le condizioni meteorologiche tenderanno alla variabilità positiva mercoledì, con cielo molto nuvoloso e assenza di fenomeni rimarchevoli.
Giovedì fronteggeremo un alito freddo nella media troposfera che incentiverà turbolenze e moti convettivi proclivi alla maturazione i congesti e cumulonembi anche imponenti. Con ogni probabilità, venerdì mattina si farà luce una gagliarda iniziativa convettiva, con la -32 a 500 hpa che sovrascorrendo sul Tirreno meridionale, indurrà quest’ultimo ad una vivace produzione di cumulonembi ben agglomerati. Pertanto, occorrerà vagliare la elevata probabilità di manifestazioni a sfondo grandinigeno anche intense sul versante tirrenico e sullo Stretto fra giovedì sera e venerdì. Si prospetta una fase perturbata abbastanza arcigna e di buona qualità, senza risvolti cataclismatici. La temperatura superficiale del Tirreno meridionale si aggira intorno ai 15.3°, ma l’area umidissima a 500 hpa fornirà propellente all’organizzazione temporalesca.
I venti spireranno Mercoledi da levante (E), mentre giovedi predominerá una certa bonaccia con qualche alito diurno, mentre sul Tirreno eoliano la brezza tesa occidentale incresperá questo bacino. Nessun gradiente orizzontale nei due giorni in esame.
La temperatura è prevista in lieve rialzo, fluttuando dai 7-8° di minima ai 12° di massima, mentre venerdì mattina la dama bianca potrebbe ammantare Dinnamare, con quota neve 950 metri. Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una spiccata variabilità negativa almeno fino a lunedì, con piovaschi alternati a isolati scrosci, senza alcuna insidia alluvionale. La neve al livello del mare? Al momento un miraggio.
Alessio Campobello