Dal fondo Insularità al Salva Sicilia: cosa prevedono le misure approvate

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Dal fondo Insularità al Salva Sicilia: cosa prevedono le misure approvate

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mercoledì 21 Dicembre 2022 - 08:58

Ieri sono state approvate due misure, una destinata alle isole in generale per ridurre gli svantaggi legati all’insularità, l’altra indirizzata alla Sicilia per spalmare il debito contestato dalla Corte dei conti.

Per quanto riguarda la seconda misura, la Commissione Bilancio della Camera, presieduta dal forzista Giuseppe Mangialavori, ha approvato un emendamento ribattezzato “Salva Sicilia”. L’emendamento, presentato originariamente dal deputato di Forza Italia Tommaso Calderone, mira a spalmare in dieci anni, anziché in tre, il debito di 866 milioni di euro contestato dalla Corte dei Conti.

“Ho sentito forte il dovere di fare qualcosa per risolvere una situazione difficile per la mia Regione che avrebbe avuto pesanti ricadute su tutti i Siciliani – ha affermato l’onorevole Tommaso Calderone – siamo riusciti, con l’approvazione dell’emendamento cosiddetto Salva Sicilia, a risolvere i pressanti problemi finanziari della Regione”.

Così come sancito dallo stesso emendamento, la Regione Siciliana è autorizzata a ripianare in quote costanti, in dieci anni a decorrere dall’esercizio 2023, il disavanzo 2018 e le relative quote di disavanzo non recuperate alla data del 31 dicembre 2022. 

Sempre la Commissione Bilancio ha approvato un ulteriore emendamento, volto a ridurre gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità. Si parla di 20 milioni di euro che verranno erogati tra il 2023 e il 2024 per migliorare i collegamenti da e verso la Sicilia e Sardegna, calmierando così l’elevato prezzo dei biglietti che solitamente interessa queste regioni.

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