Il fascino della legge, della difesa, del processo, il ruolo di avvocati e magistrati e di chi lavora in ambito giudiziario, l’importanza della legalità e dell’educazione civica: gli studenti di Maurolico, La Farina e Iaci hanno partecipato con vivo interesse all’evento promosso dall’Ordine degli avvocati di Messina nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università.
L’incontro è stato moderato dal consigliere delegato alla formazione Antonio Cappuccio: dopo i saluti del presidente dell’Ordine Domenico Santoro, del direttore del dipartimento di Giurisprudenza Francesco Astone, del componente CNF per il distretto Corte d’Appello di Messina Francesco Pizzuto e dell’avvocato e coordinatrice nazionale CTS del torneo “Dire e contraddire” Angela Mazzia, ha introdotto i lavori il consigliere Isabella Barone, referente territoriale in materia dei progetti ed educazione alla legalità e promotrice dell’iniziativa. Gli interventi sono stati affidati agli avvocati Paolo Vermiglio e Frida Simona Giuffrida, consigliere COA, che hanno offerto agli studenti diversi spunti di riflessione.

“Ricordare ai ragazzi che ad ogni dovere corrisponde un diritto – ha sottolineato la Barone – è oggi più che mai importante, mettere al centro dell’attenzione il rispetto degli altri e della società in cui viviamo, accendere i riflettori sull’educazione civica. E questo si fa attraverso l’impegno costante di istituzioni come il nostro Ordine, l’ateneo, le molteplici associazioni forensi presenti nel territorio, che si sono uniti in un percorso comune dedicato alla legalità e ai giovani, cittadini del futuro, promuovendo iniziative e progetti rivolti alle scuole, come quello di oggi”. Vermiglio ha evidenziato che il tema della legalità è prima di tutto “un processo educazionale” che comincia da bambini e continua da adolescenti: “Siamo abituati a pensare che ad ogni violazione di legge ci sia una sanzione, ad ogni previsione legislativa una risposta di un certo tipo – ha detto – ma non c’è migliore crescita se non quella culturale tra i banchi di scuola”. Vermiglio ha poi approfondito l’arte del dubbio “tipica della professione dell’avvocato”; il concetto di difesa, indissolubilmente connesso all’accezione di legalità; ha raccontato alcuni casi storici come il caso Aldo Moro e il periodo delle Brigate Rosse; ha infine espresso un augurio a tutti gli allievi che vorranno un domani intraprendere questo tipo di carriera.

