Ricordare le vittime di transfobia, l’impegno di Arcigay a Messina

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Ricordare le vittime di transfobia, l’impegno di Arcigay a Messina

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sabato 19 Novembre 2022 - 12:42


Domani sarà il Transgender Day Of Remembrance, giornata mondiale in ricordo delle vittime della transfobia. 381 sono state le persone vittime di transfobia quest’anno nel mondo.

Una persona trans al giorno perde la vita per cause non naturali.

5000 dal 2008 ad oggi: un numero esorbitante in costante crescita. Basti pensare che dal 2019 ad oggi l’incremento è stato dell’8%.

L’universo trans rappresenta una fetta della popolazione mondiale che si assesta intorno all’1% e ancora oggi, persino in realtà apparentemente liberali ed egualitarie come l’Occidente, la situazione legata a discriminazioni e intolleranze è inacettabile.

Arcigay Messina ha sempre ricordato la giornata che si celebrerà domani, e lo fa in maniera particolare.

“Come Arcigay Messina Makwan abbiamo voluto aprire uno sportello ascolto, psicologico e legale per stare a fianco di chi affronta l’iter di transizione; un percorso articolato, complesso e non privo di difficoltà per chi lo intraprende”, spiega il Presidente Rosario Duca.


“Abbiamo inoltre presentato istanze attraverso il nostro sportello legale all’Amministrazione Comunale chiedendo il coinvolgimento del Provveditore agli studi di Messina. Istanze che stanno seguendo il loro percorso e che auspichiamo presto diano i frutti concreti. Siamo solidali e sosteniamo con forza ogni marcia e qualsiasi manifestazione prevista il 20 novembre poiché le riteniamo positive e necessarie, ma, come Associazione, oltre alla protesta per le mancate tutele, portiamo avanti battaglie che riteniamo essenziali”. Continua Duca.

“Come commemorarle al meglio se non provando a ottenere garanzie per chi vive la propria identità in chiave transitoria? Prima tra tutte quella del riconoscimento delle carriere Alias all’interno delle istituzioni scolastiche.
Affinchè i nostri giovani non abbiano a subire quotidianamente nel loro già complicato percorso di crescita, di conoscenza e di riconoscimento della propria individualità, quell’insopportabile discriminazione data dalla necessità burocratica di incasellare un individuo in una categoria di genere che non sente propria.


Questo è molto altro Arcigay Makwan Messina porta avanti. Lo dobbiamo a noi stessi, alla memoria delle vittime dell’odio Transfobico, a chi verrà dopo di noi. Disintegrare una cultura dell’intolleranza e della repressione è essenziale. È necessario tradurre in realtà lo slogan << Mai più Assassinii per l’identità di genere o per l’orientamento sessuale>>, e questo passa di certo da maggiore consapevolezza, e da una rivoluzione culturale fondata su conoscenza e rispetto dell’altro da sè”, conclude Duca.

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