L’ex Forza Nuova invitato alla Camera, polemica sul deluchiano Gallo

Michele Bruno

L’ex Forza Nuova invitato alla Camera, polemica sul deluchiano Gallo

mercoledì 16 Novembre 2022 - 15:38

Un favore che rischia di diventare un boomerang per Cateno De Luca e il suo movimento Sud Chiama Nord. Nel mirino il suo deputato ed ex Vicesindaco di Messina Francesco Gallo.

Non può dire di no al suo avvocato De Luca. Non può dire di no nemmeno Gallo al leader del Movimento che lo ha portato alla Camera. L’avvocato Carlo Taormina, tra i fondatori del nuovo movimento politico Italia Libera, difensore di Cateno De Luca nei suoi numerosi processi, chiede un aiuto e lo ottiene.

Il suo movimento potrà presentarsi pubblicamente per la prima volta proprio alla Camera, grazie all’intermediazione di Gallo, che ha prenotato una sala di Montecitorio per l’evento.

Quello che ha destato scalpore e che sta facendo montare la polemica contro il deputato è la presenza scomoda di Giuliano Castellino, ex leader del partito politico dichiaratamente fascista Forza Nuova, nonché imputato per l’assalto alla Cgil dell’Ottobre 2021 a Roma.

Non passa inosservato e in tanti, a Messina ma anche da Roma, stanno criticando Gallo.

Proprio la senatrice Susanna Camusso, ex segretaria Cgil, interviene indignata:

«Apprendo che domani alla Camera si svolgerà la presentazione del movimento politico “Italia libera” a cui parteciperà Giuliano Castellino. Non do giudizi politici sul nascente movimento politico ma sono esterrefatta che l’ex leader di Forza Nuova, imputato per l’assalto alla Cgil del 9 ottobre del 2021, intervenga nella sede di una istituzione parlamentare».

«Trovo inaccettabile che la Camera dei Deputati possa ospitare uno dei responsabili dell’assalto fascista alla Cgil, già condannato per altro reato, e che è in regime di sorveglianza speciale data la sua pericolosità. Che un deputato di questa destra permetta il suo ingresso dimostra i loro legami con il neofascismo. I vertici della Camera dei Deputati evitino questo oltraggio». Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.

«Ho scritto al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, perché si attivi per tutelare la dignità dell’istituzione che presiede, evitando la presenza dell’ex leader di Forza Nuova Giuliano Castellino a una conferenza nella sala stampa della Camera. E’ inaccettabile che Castellino, che tra l’altro figura tra gli assalitori alla sede della Cgil, possa essere ospitato in una prestigiosa sede istituzionale». Spiega la capogruppo Pd a Montecitorio, Debora Serracchiani.

«Non ho fatto salti di gioia – si giustifica il deputato deluchiano – quando nella lista con una decina di partecipanti ho visto Castellino. Ma ho rispettato l’impegno preso con Taormina, dando la possibilità di presentare il loro movimento. Taormina, mi ha mandato lo statuto di Italia libera, in cui si fa riferimento ai valori della non violenza e della pace. Sapevo che la presenza di Castellino avrebbe provocato polemiche. La mia storia politica e personale è estranea a quegli ambienti politici, ma non mi è sembrato il caso di porre condizioni per dare voce a questo movimento».

Ed ha rincarato:

«Alle 14 nella sala stampa della Camera di parlerà di politica. E per evitare che l’attenzione generale si concentri sulla presenza di una sola persona, sollevando polemiche e polveroni mediatici, questa persona non sarà in quella sala. Con buona pace del garantismo e delle libertà costituzionali».

In seguito si giustificherà e difenderà ulteriormente, cercando di minimizzare le polemiche:

«Il rischio è che Castellino diventi simpatico non a me ma a tanti. Da una parte è un personaggio deprecabile per qualche gesto ma dall’altra è anche incensurato – continua Gallo – Il rischio è di creare un polverone. Decideremo domattina, ho chiesto a Carlo Taormina di togliermi da una situazione per me imbarazzante. Taormina mi ha chiesto la disponibilità per organizzare la conferenza stampa di “Italia Libera”, un movimento che nel suo programma parla di pace e di grandi valori: la lista che mi è arrivata era una lista senza dettagli, non cercavo pubblicità ma resto sorpreso da questa censura preventiva».

Risponde alle polemica e alla chiamata di Serracchiani la Presidenza di Montecitorio:

«In riferimento alla conferenza stampa convocata per domani, mercoledì 16 novembre, su richiesta del deputato Francesco Gallo, deputato di Sud chiama Nord, «la Presidenza della Camera dei deputati chiarisce che la responsabilità del merito delle iniziative che si tengono all’interno della Camera, comprese le conferenze stampa, è unicamente del deputato che promuove le iniziative stesse, a cui è rimessa ogni valutazione sul piano dell’opportunità delle iniziative».

Insomma Fontana non interviene e se ne lava le mani. Ad intervenire da Messina è invece la referente di + Europa Messina e membro della direzione nazionale del partito Palmira Mancuso, che “solidarizza” ironicamente con Gallo:

«La prenotazione della sala stampa alla Camera per “restituire” un favore all’avvocato Taormina, difensore dell’ex leader di Forza Nuova e del leader di Sicilia Vera, è l’ennesima prova di quanto il sistema De Luca si regga sulla inconsistenza politica dei suoi eletti.


Francesco Gallo è l’esempio di come non esista autonomia di pensiero tra i deluchiani, eterodiretti, incapaci di dire “no” anche dinanzi a richieste non condivise. Esprimo dunque umana solidarietà al deputato, ex assessore del Comune di Messina, che forse ha creduto di poter fare politica in Parlamento senza dover dare conto a chi lo ha fatto eleggere.


Fa quasi tenerezza leggere le giustificazioni rilasciate al “Fatto Quotidiano” in cui spiega di aver fatto entrare l’imputato per l’assalto della Cgil a Montecitorio, per “rispettare l’impegno preso con Taormina” nonostante non abbia “fatto salti di gioia”, assumendosi la responsabilità di far presentare il loro movimento non in una sala stampa qualsiasi ma dentro il Palazzo che rappresenta il cuore della democrazia».


Mancuso incalza, tirando in ballo direttamente il leader di Sud Chiama Nord e Sicilia Vera:


«Posto che sarebbe inutile chiedere a Gallo di esprimere la propria distanza dall’estrema destra rappresentata da Castellino, chiediamo allora al suo “padrone politico” di prendere le distanze e spiegare i termini del rapporto con Italia Libera e perchè si è prestato alla richiesta dell’avvocato Taormina. De Luca ha lasciato la papata bollente nelle mani di Gallo, oggi suo malgrado al centro del dibattito politico”.


“Mi auguro – conclude – che tra gli esponenti del partito di De Luca qualcuno possa proferire parola: ma uno scatto d’orgoglio politico ed autonomia di pensiero sarebbe inconciliabile col progetto sottoscritto prima dell’elezione a tutti i livelli. L’auspicio di avere una classe dirigente “messinese” seppur in salsa deluchiana è insomma, solo esercizio di retorica».

di Michele Bruno.

2 commenti

  1. Sarebbe facile dire che ci siamo fatti conoscere dal paese, (anzi dalla nazione, secondo la retorica attuale), e abbiamo fatto la prima “malacumpassa” nazionale. .
    Ma sarebbe una lettura troppo semplicistica della questione.
    L’Ex e l’Avvocatone sono troppo furbi e troppo sgamati per sottovalutare le conseguenze dei loro atti.
    Al contrario. In fondo anche questo fa parte di un piano e una strategia già viste: nel bene, o anche nel male, purché si parli di loro. Alimentare la polemica fa buon gioco al consenso elettorale. Sgarbi docet.

    0
    0
    1. se l’alta strategia politica dell’Ex è talmente raffinata speriamo che non si cosparga di merda per farsi notare grazie alla puzza che farebbe

      0
      0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta