Un gazebo che sembrava abbandonato adagiato al muraglione del campo sportivo, erbacce ovunque, rifiuti e mascherine per terra e due tavoli di fortuna, di cui uno precario e rotto in più punti. Alla maggior parte dei presenti (pochi per la verità) era parso che tutto era stato lasciato così dall’ultima sagra, una delle tante che si svolgono in estate nella riviera jonica. Ore 10.30 di domenica 23 ottobre, arriva un’auto e poi una seconda ed una terza, girano disorientate, si spingono fino al piazzale del campo sportivo di Roccalumera e poi tornano indietro. Si chiedono l’un con l’altro, scusi è qui via Collegio? È qui che si effettuano i tamponi? Nessuno sembra credere ai propri occhi davanti ad un simile degrado eppure in quel luogo insalubre sono stati convocati dall’Usca decine di cittadini residenti nella zona sud di Messina per effettuare i tamponi e certificare la guarigione dal Covid. Com’è possibile? Mentre aumentavano i dubbi, di pari passo con senso di smarrimento e indignazione, ecco sbucare un’auto medica con a bordo due persone. Scendono, adagiano i cartoni e l’occorrente su quei tavoli rotti e sporchi ed iniziano con l’elenco delle persone da sottoporre a tampone.

Si parte, in fondo c’è altro a cui pensare, specie per chi poi alla fine è risultato positivo al famoso tampone. E siccome al peggio non c’è mai fine, qualcuno in quell’insalubre luogo dovrà pure ritornarci. Sarebbe il caso di farsi accompagnare dai Nas…