Amministrative. Sturniolo: “I miei avversari sfuggono al confronto, io e Totaro lasciati soli”

redme

Amministrative. Sturniolo: “I miei avversari sfuggono al confronto, io e Totaro lasciati soli”

redme |
martedì 10 Maggio 2022 - 18:00

Iniziano le schermaglie elettorali in vista delle amministrative del 12 giugno e partono le prime frecciate tra gli aspiranti alla poltrona di sindaco. Gino Sturniolo, candidato a sindaco di Messina lista “Messina In Comune”, punta il dito contro alcuni avversari politici, accusandoli di sottrarsi al confronto. “Ancora una volta – denuncia Sturniolo – mi sono ritrovato in uno studio televisivo a dovere registrare un confronto elettorale solo con Salvatore Totaro. Gli altri candidati alla carica di sindaco hanno ritenuto di non doversi presentare. Se non fosse sufficiente il rispetto che bisognerebbe avere nei confronti dei giornalisti, che hanno diritto ad avere gli strumenti per svolgere il loro lavoro, bisognerebbe quantomeno avere rispetto per il ruolo che si aspira a ricoprire.

Non ci sfugge, evidentemente, che i candidati che continuano a non venire ad un confronto possano tatticamente ritenere che non gli convenga. Le campagne elettorali, lo sappiamo, non sono un pranzo di gala e nel loro calcolo ci sarà il fatto che avrebbero solo da perdere. Può darsi non si sentano sufficientemente solidi sui compiti che l’amministrazione comunale avrà nei prossimi anni. O può darsi anche che non si sentano solidi dal punto di vista emotivo. Ci sono, tuttavia, delle regole minime da rispettare. Soprattutto, delle regole di carattere etico. Non si può fare della campagna elettorale solo la manifestazione muscolare della propria forza economica. Non se ne può fare, d’altronde, neanche una sequenza di strette di mano, di “rustute” in compagnia e coltivazione delle patate. Ci sono anche i contenuti politici e i temi relativi all’amministrazione della città.

Noi vogliamo sfuggire all’idea che abbiano paura a confrontarsi. Non vogliamo avere questa arroganza. Sarebbe, però, ancora più imbarazzante se lo facessero come atto di supponenza nei confronti di candidati da loro considerati “minori”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta