La stagione del risveglio della natura sta esplicando un decorso dinamico, avvicendando ciclicamente giornate radiose e ben ventilate sullo Stretto di Messina, ad altre uggiose e inaffidabili. Da circa 2 settimane, nessuna seria perturbazione è riuscita a spodestare un’alta pressione soltanto scalfita durante la giornata festiva del 1° Maggio.
Ma l’attuale protezione altopressoria sarà lesa da un vortice depressionario chiuso in quota ( cut off), che durante il week end arrecherà scompiglio sinottico.
Come evidenzia Ecmwf, la ferita barica si accinge ad appostarsi fra Sardegna e Tunisia, esponendo la Sicilia orientale ad un veemente richiamo sciroccale pre-frontale.
Le isobare risulteranno abbastanza fitte da riportare in piena azione uno scirocco piuttosto virulento, che soprattutto venerdì spirerà a regime di burrasca in una dinamica prettamente catabatica.
In una prima fase, nessun fronte occluso interesserà la Sicilia e soltanto sabato la colonna d’aria sarà dissestata da aliti freschi a 500 hpa.
Con questo quadro sinittico pre-frontale, giovedì e venerdì la volta celeste sarà stratificata da una sterile coltre cirriforme in ispessimento venerdì, senza fenomeni di sorta.
Lo scirocco spirerà con forza già da giovedì con raffiche di 60-65 km/h lungo la litoranea nord strettese, ma venerdì saranno da attenzionare le tempestose raffiche di caduta, che soprattutto in discesa dai promontori nebroidei potranno anche raggiungere i 125-130 km/h a metà giornata, cagionando non poche criticità. Anche lungo la costa tirrenica la veemente sciroccata merita una certa vigilanza ed estrema cautela negli spostamenti. Lungo lo Stretto di Messina i picchi eolici basculeranno fra i 70 e i 90 km/h, con il modesto gradiente orizzontale ionico che ci eviterà una burrasca estrema quanto meno sullo Stretto di Messina.
Il Tirreno risulterà poco mosso sotto costa, mentre lo Stretto subirà un moto ondoso crescente dal pomeriggio di venerdì, con run up localmente erosivi ma non particolarmente esiziali per la sicurezza di imbarcazioni. Nulla di eclatante, con residua risacca durante la tarda mattinata di sabato.
La temperatura subirà una sensibile ascesa soltanto sul versante tirrenico sottovento, con punte di 27-28° fra Cefalù e Falcone. A Messina la colonnina di mercurio danzerà fra i 19° di minima e i 22° di massima, senza alcun surplus termico.
Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 50 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano un marcato peggioramento in evoluzione sabato, con piogge sparse, qualche intenso acquazzone intermittente e grande frescura serale.
Il cut off si piazzerà proprio sulla nostra regione, pertanto il regime di preponderante instabilità si protrarrà almeno fino alla serata domenicale, senza fenomeni alluvionali.
Alessio Campobello
