Questa prima decade di aprile sta strascicando una spiccata dinamicità tipica dei periodi transizione. Proprio fra marzo e il periodo pasquale, l’anticiclone delle Azzorre è sovente impossibilitato a radicarsi perentoriamente sul bacino centrale del Mediterraneo, costretto a un isolamento atlantico.

Complice una fervente attività delle onde di Rossby, il nostro paese è sovente preda di svariate onde cicloniche in discesa dalle latitudini settentrionali, che si intermezzano con fallaci campi altopressori interciclonici. Durante il prossimo week end, la nostra isola sarà preservata da un decadente campo di relativa alta pressione, che non presenterà la ben strutturata corazzata atta a rintuzzare il nuovo assalto meridiano domenicale.

Come evidenzia Ecmwf, domenica gran parte dello stivale sarà alla mercè di una profonda saccatura d’estrazione artica, in penetrazione parziale. Infatti, la Sicilia sarà interessata soltanto marginalmente dal corridoio freddo a 500 hpa, ma una 0 a 850 hpa potrebbe facilmente transitare sul Tirreno meridionale durante la serata. Il tepore di sabato sarà bruscamente scalzato da questo ricambio circolatorio, ma ancora una volta l’elemento da attenzionare sarà proprio il vento, che localmente supererà la soglia di attenzione.

Con questo quadro precario, sabato le condizioni meteorologiche saranno sostanzialmente buone, con cielo poco nuvoloso per l’intera giornata. Domenica l’atmosfera sarà drasticamente rimescolata, subendo un lieve dissesto. Nessun gradiente verticale potrà porre i presupposti per contrasti termici pro cumulonembi.

Il cielo spazierà dal parzialmente all’irregolarmente nuvoloso, non escludendo qualche addensamento cumuliforme più compatto in grado di arrecare isolate piogge di debole intensità e senza omogeneità. I venti domenica spieranno con forza dai quadranti settentrionali, con un frizzante maestrale (NW) capace di raggiungere i 100-110 km/h sul crinale dei Peloritani e di acuire nettamente la percezione di freddo sulla nostra pelle.

La temperatura riportatasi in media sabato, subirà un sensibilissimo tracollo quantificabile in almeno 6°, oscillando dai 13° di minima ai 13-14° di massima. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 50 e il 70%. Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano un avvio settimanale acquietato da bel tempo e bonaccia, con graduale ascesa termica.

Un promontorio anticiclonico di matrice africana dovrebbe avvolgere la nostra regione almeno fino a venerdi, ma su eventuali rogne sciroccali ( non del tutto escludibili) sarà bene pronunciarsi con maggiore attendibilità la prossima settimana. Pasqua e Pasquetta, prognosi riservata.

Alessio Campobello