La Camera approva all’unanimità il riconoscimento dell’insularità nella Costituzione

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La Camera approva all’unanimità il riconoscimento dell’insularità nella Costituzione

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giovedì 31 Marzo 2022 - 10:29

È sempre più vicino il riconoscimento dell’insularità nella Costituzione italiana. Dopo la prima approvazione al Senato della Repubblica, avvenuta lo scorso 3 novembre, ieri la Camera dei Deputati ha approvato pressoché all’unanimità – con 425 voti favorevoli e un solo astenuto – il disegno di legge costituzionale, il n. 865, che prevede il riconoscimento nell’articolo 119 della Costituzione della peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità.

Il disegno di legge, formato da un solo articolo di appena sette righe, prevede di modificare l’articolo 119 della Costituzione, aggiungendo dopo il quinto comma il seguente: “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”. Salvo l’approvazione di eventuali modifiche, il testo passerà nuovamente prima al Senato e poi alla Camera per la seconda e ultima approvazione, così come previsto per le leggi di rango costituzionale.

Soddisfatto il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao: “È una battaglia che ha visto, e vede, i siciliani ed i sardi impegnati sul piano regionale, nazionale ed europeo. Essenziali sono risultati, oltre alla presentazione della proposta di legge costituzionale d’iniziativa popolare sottoscritta da oltre 200mila sardi, la determinazione dei costi dell’insularità realizzata dal Governo siciliano ed il disegno di legge voto approvato all’Assemblea Regionale Siciliana, come le iniziative presso il Comitato Europeo delle Regioni e la proposta di risoluzione all’esame del Parlamento europeo.

“Una coralità di iniziative che giunge adesso al pieno riconoscimento del principio dell’eguaglianza sostanziale per siciliani e sardi, che impone misure compensative per ridurre gli svantaggi per gli oltre 6 milioni e mezzo di italiani che risiedono nelle Isole. Il riconoscimento nella Costituzione italiana della condizione d’insularità restituisce a siciliani e sardi un diritto fondamentale nel Paese europeo con il più alto numero di cittadini insulari nell’Unione Europea”.

“I 100 milioni di euro già assegnati dalla legge di bilancio 2022, a Sicilia e Sardegna, per la condizione di insularità – aggiunge – costituiscono solo il primissimo stadio di quella compensazione economica necessaria per far fronte al divario ed agli oneri occulti che gravano su ogni cittadino o impresa di un’isola”.

“Parliamo di un testo fondamentale per le isole minori e per la nostra Sicilia – dichiarano i parlamentari messinesi del Movimento 5 Stelle -. La proposta di legge costituzionale, di cui è relatrice la collega Roberta Alaimo, prevede in particolare la modifica all’articolo 119 della Costituzione per inserire il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità. In questo modo, poniamo al centro e riconosciamo le peculiarità delle nostre isole e i problemi e le conseguenze a esse legati, garantendo così il loro pieno sviluppo”.

“La seconda approvazione di oggi, dopo il primo ok del Senato, è un grande risultato che arriva a valle di un percorso che ha visto impegnati migliaia di cittadini e le istituzioni, al quale il MoVimento 5 Stelle ha contribuito significativamente. Ora il testo ritorna al Senato e attendiamo altri due via libera per l’approvazione definitiva”.

“Il riconoscimento dell’insularità, anche da parte della Camera dei deputati, dopo l’ok del Senato, rende giustizia ai siciliani che in tanti anni si sono dovuti sobbarcare costi altissimi per il loro status di vivere in un’isola. – afferma Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia e presidente della commissione statuto dell’Ars – Finalmente viene riconosciuta la condizione d’insularità con la proposta di modifica dell’art. 119 alla Costituzione, fondamentale per tutti noi, che viviamo come i sardi in una grande isola. È una battaglia che vince la Sicilia e che vincono i siciliani costretti a vivere in una condizione di svantaggio in partenza. L’Assemblea regionale aveva anche votato un disegno di legge voto per arrivare a conseguire questo grande risultato che comporterà misure compensative per i cittadini siciliani e sardi”.

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