Dirigente umiliato in diretta Fb porta De Luca in Tribunale

Redazione

Dirigente umiliato in diretta Fb porta De Luca in Tribunale

giovedì 10 Febbraio 2022 - 11:45

Lo aveva umiliato durante una diretta Fb scagliando i suoi strali all’indirizzo del dirigente Francesco Ajello, adesso la vicenda finisce in Tribunale. Il dirigente, ormai prossimo alla pensione, ha fatto causa al sindaco Cateno De Luca, chiedendo un risarcimento del danno morale e fisico cagionato dalla violentissima diretta Fb del sindaco Cateno De Luca.

La notizia è trapelata dagli uffici di Palazzo Zanca ma sull’argomento vige il massimo riserbo. Il dirigente del Comune di Messina, come si ricorderà, era finito nella morsa di una diretta Fb del sindaco De Luca per via di quello che era stato annunciato dalla stesso primo cittadino, spalleggiato dall’assessore Dafne Musolino, come un blitz.

A scatenare le ire del primo cittadino erano stati i presunti ritardi degli uffici amministrativi di Palazzo Zanca per la richiesta della “Bandiera Blu” di Legambiente. Cateno De Luca aveva annunciato anche la data, ma i Comune non si sarebbe fatto trovare pronto all’appuntamento.

Da qui ne è nata la diretta che è stata un’autentica umiliazione nei confronti del dirigente comunale, da parte del sindaco Cateno De Luca, il quale ha usato un atteggiamento fuori dalle righe nei confronti dell’impiegato di Palazzo Zanca. Francesco Aiello a causa di quella diretta ha anche accusato dei problemi di natura fisica, che lo hanno costretto ad assentarsi dal lavoro.

La diretta fece scalpore per la violenza verbale usata dal sindaco Cateno De Luca che ha trattato come uno straccio il dirigente che adesso chiede di essere risarcito. Da allora, comunque, il primo cittadino si è guardato bene dal fare altre dirette Fb. L’entità del danno lo stabilirà un Tribunale, cui si è giustamente rivolto il dirigente di Palazzo Zanca, il quale ha chiamato in causa direttamente il sindaco Cateno De Luca, che dovrà quindi corrispondere personalmente, in caso di condanna.

2 commenti

  1. Ricordo bene la gravità del fatto: la condanna e un congruo risarcimento dovrebbero essere scontati

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  2. Sugli aspetti giudiziari taccio.
    Il dato certo, oggettivo, indiscutibile e incontrovertibile è che l’ing. Ajello è persona corretta, seria, integerrima, bravo professionista e competente, non si è mai risparmiato per l’amministrazione, nonostante il trattamento ignobile a lui riservato.

    (A scanso di equivoci, non sono lo stesso Andrea di sopra, sono un altro)

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