Obbligo Super green pass tra lo Stretto, De Luca minaccia sciopero della fame

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Obbligo Super green pass tra lo Stretto, De Luca minaccia sciopero della fame

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martedì 18 Gennaio 2022 - 07:45

Seconda notte in tenda per il sindaco Cateno De Luca, che prosegue con la sua protesta, alla rada San Francesco, contro l’obbligo del green pass rafforzato per l’attraversamento dello Stretto. Com’è noto, il motivo della protesta è che da tale obbligo verrebbe meno la continuità territoriale in Italia, proprio perché i soggetti non vaccinati rimarrebbero confinati in Sicilia – discorso analogo vale per la Sardegna – considerato che non possono spostarsi con mezzi propri tra le sponde dello Stretto.

“Proprio perché l’Italia non può fermarsi a Reggio Calabria mi trovo qui per protestare, già stanotte ho dormito in una tenda da campeggio, pazienterò ancora qualche giorno – ha detto ieri De Luca – e se la sfida che lo Stato vuole fare alla Sicilia è questa, io la accolgo ma arrivati a questo punto, dall’occupazione pacifica si passerà ad un’altra reazione. Una reazione voluta da chi, in questo momento, con un semplice colpo di penna, non vuole rendere giustizia alle nostre prerogative della continuità territoriale, al proprio diritto dei cittadini di tornare al proprio domicilio, alla propria abitazione.

“Prima di fare un sequestro di Stato non è logico prima, dare la possibilità a coloro che sono in difetto secondo la normativa di regolarizzarsi? Bastava con un altrettanto colpo di penna inserire una deroga per la Sicilia e la Sardegna come previsto per le isole minori. Se questa è la sfida dello Stato allora vuol dire che dopo avere scritto al Presidente Draghi per ben tre volte e da ieri occupo lo Stretto in maniera pacifica, adesso in mancanza di risposte alzerò il livello di questa manifestazione. Confidiamo che Musumeci faccia un provvedimento che mi consentirà di tornare a dormire a casa, altrimenti passerò qui la notte dormendo in tenda. Domani [Oggi, ndr] verrà a trovarmi il Presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, per manifestare la sua presa di posizione che sarà poi tradotta in aula con un dibattito nel pomeriggio e forse con una mozione”.

Intanto proprio ieri, alle 20.30 circa, è scaduto l’ultimatum che il Presidente della Regione Nello Musumeci, ha mandato al ministro della Salute Roberto Speranza per risolvere la situazione dei collegamenti sullo Stretto di Messina. Immediatamente scadute le 24 ore dalla nota inviata, Musumeci si è riservato di assumere in autonomia i provvedimenti consequenziali. De Luca, nel frattempo, ha annunciato che inizierà lo sciopero della fame, sino a quando questo problema non sarà definitivamente risolto: “Se non si cambia qualcosa, – conclude De Luca – prima di portare alla fame i siciliani comincio io lo sciopero della fame. Resto qui e vi assicuro che non sarò solo nella mia protesta perché non mi sono mai tirato indietro e mai lo farò, e così scopriremo la tempra dei siciliani e quali sono i valori che li portano a definirli un popolo”.

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