Sciopero portuali Tremestieri, Authority cerca un accordo con Uiltrasporti

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Sciopero portuali Tremestieri, Authority cerca un accordo con Uiltrasporti

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martedì 04 Gennaio 2022 - 10:04

L’Autorità portuale dello Stretto cerca di mediare tra la Uiltrasporti e la Comet Srl, società che gestisce il porto di Tremestieri. La Uiltrasporti ha infatti proclamato una prima azione di sciopero, della durata di 24 ore, che si terrà dalle 12 di martedì 11 gennaio. Obiettivo dello sciopero – che coinvolgerà il personale Uiltrasporti operante per Comet Srl – è quello di trasformare gli attuali contratti part time in contratti full time. In questo contesto, al fine di scongiurare i disagi derivanti dallo sciopero, il presidente dell’Autorità portuale, l’ingegner Mario Mega, ha invitato la Uiltrasporti a valutare la possibilità di revocare lo sciopero e di aderire immediatamente a un tavolo di confronto con la Comet Srl, al fine di trovare una soluzione a tal riguardo.

“Sarebbe auspicabile – si legge in una nota di Mega – che continui il confronto tra i lavoratori ed il concessionario dell’approdo di Tremestieri, magari allargandolo a tutto il cluster interessato, evitando di creare disservizi che si scaricherebbero immediatamente oltre che sulla utenza costituita dagli autotrasportatori e dai produttori siciliani anche sulla generalità dei consumatori italiani.

“L’attuale fase emergenziale dovuta alla pandemia e le conseguenti restrizioni poste dal Governo richiedono uno sforzo comune al fine di non pregiudicare ulteriormente il delicato e strategico settore dei trasporti e della logistica già fortemente compromesso. Si reputa pertanto necessario – nell’interesse non solo delle comunità locali che si affacciano sullo Stretto ma anche di quella nazionale – cercare una intesa che porti al superamento delle posizioni delle singole parti al fine di trovare un giusto ed equo punto di equilibrio.

“A tal fine si invita Uiltrasporti a valutare la possibilità di revocare lo sciopero proclamato aderendo alla nostra proposta di attivare immediatamente un tavolo di confronto allargato all’intero cluster, come sopra identificato, dove discutere dell’assetto complessivo dell’organizzazione per l’utilizzo dell’approdo ed in generale del traghettamento dal Porto di Messina che potrebbe, a parere dello scrivente, rendere di più facile poi la discussione sui temi posti dai lavoratori nel confronto con il concessionario”.

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