Emergenza abitativa, Gioveni: “Famiglie con minori ancora in attesa di una casa, intervenga il Garante dell’infanzia”

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Emergenza abitativa, Gioveni: “Famiglie con minori ancora in attesa di una casa, intervenga il Garante dell’infanzia”

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mercoledì 24 Novembre 2021 - 09:18

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, chiede l’intervento del Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Fabio Costantino, per affrontare quanto prima l’emergenza abitativa che interessa 25 famiglie, la maggior parte delle quali con minori a carico. Le famiglie in questione, infatti, nonostante da più di due anni siano inserite a pieno titolo nella graduatoria per l’emergenza abitativa, ancora aspettano l’assegnazione di un alloggio popolare.

“Appare superfluo rimarcarle, – si legge nella richiesta al Garante dell’infanzia – da profondo conoscitore qual è delle problematiche e delle diverse emergenze che colpiscono la popolazione messinese, quanto sia sempre più urgente porre fine ad una triste ed inqualificabile vicenda che investe almeno la metà delle 25 famiglie che già da più di 2 anni si ritrovano inserite a pieno titolo nella graduatoria per l’emergenza abitativa, varata tra l’altro con forte ritardo visto che essa è il frutto di un bando scaduto addirittura nel lontano 28 maggio 2018!

“Al netto del fatto che l’attenzione sembra essere indirizzata maggiormente per le altrettanto importanti questioni del Risanamento, occorre accelerare quanto più la completa assegnazione degli alloggi a tutte le 25 famiglie aventi diritto, anche nell’interesse di tutte quelle altre famiglie messinesi che da ben 3 anni e mezzo (cioè da quando è scaduto l’ultimo bando) sono di fatto impedite a presentare delle nuove istanze, nonostante il Regolamento comunale per l’assegnazione degli alloggi popolari approvato nel 2012 preveda chiaramente che il bando debba essere varato ogni 2 anni.

“Naturalmente, il motivo per il quale il sottoscritto la interpella con la presente, è legato al fatto che in quasi tutte le famiglie in questione siano presenti dei minori il cui diritto a poter vivere in una dimora dignitosa (peraltro acquisito con un regolare bando pubblico) deve essere garantito con ancora più solerzia e scrupolo, soprattutto se si pensa che alcuni di essi, da informazioni che ho potuto acquisire, soffrono anche di alcune patologie (disturbi del comportamento, malattie al fegato ecc.), tant’è che risultano destinatari di relativa indennità di frequenza”.

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