La Democrazia cristiana prende le distanze da Totò Cuffaro

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La Democrazia cristiana prende le distanze da Totò Cuffaro

redme |
martedì 19 Ottobre 2021 - 22:49

“Duole dover constatare che Totò Cuffaro, nonostante diverse nostre diffide e a dispetto delle sentenze emesse dall’Autorità Giudiziaria, continui indebitamente a fare attività politica, usurpando la nostra identità, ovvero quella della Democrazia cristiana”: esordisce così con amarezza la portavoce nazionale della Democrazia Cristiana, Sabina Scaravaggi. Che seguita: «In diversi proclami pubblicati dagli organi di stampa, Cuffaro con toni epici ha fatto riferimento a una “rinascita” a un “ritorno” della Dc, autoriconoscendosi ruoli e meriti che purtroppo non ha. Di quale “rinascita” parla? La Democrazia cristiana esiste già e non necessita di alcuna rifondazione. La nostra non è una posizione assunta per “partito preso”, ma una verità cristallizzata nelle aule di tribunale . Per ultimo, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione (sentenza 25999/10 ) hanno sentenziato che la Democrazia cristiana è da riconoscersi unicamente con l’originaria struttura identificata negli iscritti del 1993 e oggi facenti riferimento al Segretario Nazionale Franco De Simoni . A chiunque altro rimane interdetto sia l’utilizzo dello storico simbolo dello scudo crociato sia quello della dizione “Democrazia cristiana”.

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