Persona affetta da epatite dopo trasfusione: risarcita dopo lunga battaglia legale

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Persona affetta da epatite dopo trasfusione: risarcita dopo lunga battaglia legale

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martedì 28 Settembre 2021 - 07:30

Ok all’indennizzo a favore di una persona affetta da epatite a seguito di trasfusione di sangue, anche se la denuncia è scaturita a distanza di decenni. Questo è il risultato di una recente sentenza emessa dal giudice unico del Tribunale di Messina – sezione Lavoro, Valeria Todaro, accogliendo la tesi portata avanti dall’avvocato Concetta Bosurgi.

Dal 2007 l’avvocato Bosurgi si è infatti occupato di un caso, risalente al 1976, che vedeva una persona affetta da epatite dopo una trasfusione di sangue, per la quale aveva richiesto un risarcimento dei danni.

Il risultato della sentenza non era scontato, poiché esistono norme che avrebbero potuto impedire alla persona danneggiata di beneficiare dell’indennizzo. Sulla base di una lettura restrittiva della normativa in materia di questa tipologia di risarcimento, la richiesta rischiava infatti di essere classificata come tardiva.

Con l’accoglimento del ricorso proposto dall’avvocato Concetta Bosurgi, il Tribunale del Lavoro di Messina, nel riqualificare il tempo in cui la paziente danneggiata veniva a conoscenza del proprio danno, anche grazie all’intervento del nominato CTU, ha invertito una prassi negativa sulla intempestività della domanda portata finora avanti dal Ministero della Salute.

Si conclude così una vicenda che avrebbe avuto dei risvolti a dir poco dal sapore di “beffa” se, pur in presenza di danno certo, di responsabilità certa, di sofferenza certa, l’abilità dell’avvocato Bosurgi e la lungimiranza del Tribunale del Lavoro di Messina, non avessero reso giustizia al cittadino offeso.

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