CALCIO – Gescal, buon esordio del portiere Edoardo Frisone in Promozione

Giuseppe Luppino

CALCIO – Gescal, buon esordio del portiere Edoardo Frisone in Promozione

venerdì 24 Settembre 2021 - 22:00

Da riserva a titolare in pochi minuti e per Edoardo Frisone si sono spalancate le porte della Promozione. Un problema fisico ha bloccato Papale nel riscaldamento del match di sabato in casa del Gioiosa, e così il giovane portiere, classe 2003, si è ritrovato all’improvviso a difendere i pali del Gescal:

È stato emozionante, una bella soddisfazione”, ha raccontato Frisone, in campo a sorpresa: “L’ho saputo solo pochi minuti prima della partita. Ho mantenuto la calma, ho parlato con il mister, mi ha rassicurato e sono entrato in campo.

Non c’era tempo per pensarci molto, c’era una partita da giocare ed Edoardo ha fatto il suo compito: “È stata una gara difficile come tutte in Promozione, ma ho dato tutto quello che potevo. I gol ? Avevo intuito il rigore e c’ero quasi arrivato; il secondo è arrivato su una bella punizione, mentre sul terzo forse ho qualche responsabilità, ma penso che come prima partita sia andata abbastanza bene“.

A fine gara, nonostante la sconfitta, l’entusiasmo e la gioia per un debutto che, comunque, il giovane portiere non dimenticherà: “Ho parlato con mister Isaia Ristagno (preparatore dei portieri) e mi ha detto che, come esordio, è andato bene anche se potevo fare qualcosa in più sull’ultimo gol. Anche mister Maria era soddisfatto. Però devo pensare sempre a migliorare, a fare esperienza e ho tanto da imparare dai più grandi. Il mio obiettivo è giocare più partite possibili e crescere“, ha sottolineato Frisone che, in un Gescal che punta tanto sui giovani, ha trovato l’ambiente ideale e anche chi sa coltivare e mettere in luce le sue qualità: “Il mio punto di forza? Mister Isaia“, ha chiarito subito l’estremo difensore che, con i biancoverdi, sta preparando il match di sabato.

Al “Despar Stadium” arriverà la corazzata RoccAcquedolcese: “Una bella squadra, che si affronta con la testa. Se scendiamo in campo decisi, abbiamo le qualità per giocarci la nostra partita. Siamo in casa e dobbiamo fare il nostro gioco. Il mister ce lo dice sempre, bisogna giocare a calcio perché chiudersi e avere paura non ha senso».

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