L’ autunno meteorologico ha ultimato lo smantellamento strutturale di un pertinace anticiclone subtropicale, che ci ha arroventato per oltre 2 mesi. Da diversi giorni, la Sicilia sta finalmente riapprezzando un regime termico consono all’incipiente stagione autunnale, senza alcuna vampata tardiva.
Venerdì 3 la nostra regione sarà transeuntemente intiepidita da un blando richiamo caldo di natura pre-frontale, con l’estensione di un’innocua +19 a 850 hpa.
Una tesa ventilazione meridionale sta rendendo spumeggiante lo Stretto di Messina, indicando l’avvicinamento di una gobba subtropicale che si limiterà a strisciare appena la Sicilia occidentale.
Come testifica eloquentemente Ecmwf, l’alta pressione africana non avrà la lena per aggiudicarsi la partita e sebbene in assoluta assenza di sistemi frontali, il campo di gpt sarà intaccato soprattutto durante la giornata domenicale.
Appurato che nessun fronte freddo potrà farsi luce sul mare nostrum, dovremo accontentarci di una misera -12 a 500 hpa, che applicherà una moderata cumulogenesi marittima soltanto a partire dal tardo pomeriggio domenicale, senza sobillare un buon gradiente verticale.
Il modesto gradiente orizzontale annesso ad un livellamento barico uniforme non cagionerà alcuna importante attività eolica da rimescolamento.
Con questo quadro sinottico, le condizioni meteorologiche volgeranno alla variabilità, con girandola di occhiate di sole e corrucciamenti perlopiù avvettivi.
Sabato il cielo spazierà dal parzialmente all’irregolarmente nuvoloso, non eccettuando isolate pioviggini londinesi dalla tarda mattinata in proseguimento fino alla prima serata. Qualche addensamento cumuliforme più strutturato potrebbe interessare transeuntemente le Eolie, maggiormente sotto l’ostaggio di un corridoio più instabile.
La serata di sabato non dovrebbe essere complicata da fenomeni rimarchevoli, ad eccezione di isolati piovaschi che potrebbero interessare Capo Peloro e Torre Faro. Domenica instabilità marittima sarà fervida soprattutto dal tardo pomeriggio, allorquando qualche alito instabile d’estrazione continentale porrà il Tirreno nelle condizioni di orchestrare una moderata cumulogenesi.
In questo contesto relativamente perturbato, piogge sparse e locali rovesci intermittenti di moderata intensità potrebbero interessare ciclicamente anche la città dello Stretto, preventivando apporti cumulati non superiori ai 10-15 mm. Qualche cumulonembo marittimo potrebbe essere approntato fra la tarda serata e l’alba successiva, senza alcuna organizzazione a mesoscala.
I venti spireranno debolmente a regime di brezza sabato, mentre domenica una brezza tesa di ponente (W) arrecherà qualche increspatura al Tirreno meridionale, rendendolo lievemente mosso. Raffiche di caduta localmente sostenute si propagheranno a buona parte del messinese ionico, adducendo lo Stau peloritanico.
La temperatura è prevista in lieve flessione domenicale, oscillando dai 21-22° ai 26° di massima. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 50 e l’85%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una prima parte settimanale dinamizzata da un debole cut off che dovrebbe filtrare agevolmente sul Mediterraneo orientale.
La colonna d’aria subirà un inevitabile malfunzionamento, per mano di sbuffi continentali che apriranno una lunga parentesi marcatamente instabile e relativamente perturbata. Estate ai titoli di coda? Probabilmente quella torrida e canicolare sì. Ed è una meritata liberazione.
Alessio Campobello
