Nemo Sud, De Luca (M5S): “La chiusura sta producendo i primi disagi e ci colpa Musumeci”

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Nemo Sud, De Luca (M5S): “La chiusura sta producendo i primi disagi e ci colpa Musumeci”

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mercoledì 07 Luglio 2021 - 10:30

Non si fermano gli appelli di solidarietà alla mamma del piccolo Peter, bimbo in cura presso il Centro Nemo Sud, il Centro dedicato ai pazienti con malattie neuromuscolari che da giovedì scorso, primo luglio, ha chiuso i battenti per il mancato rinnovo di una convenzione tra Policlinico, che ospitava il Centro, e fondazione Aurora, che lo gestiva.

I circa 5.000 pazienti del Centro sono stati trasferiti alle Unità operative preposte del Policlinico, ma in tanti temono che l’ospedale non possa essere all’altezza di gestire un servizio tanto delicato rivolto a una platea così ampia di pazienti. La madre di Peter, ad esempio, in un video-sfogo ha denunciato attese di ore per una visita ambulatoriale a causa dell’assenza della dottoressa di turno. Tra l’altro, durante l’attesa, il bimbo era stato temporaneamente assistito da un altro medico, che però, stando a quanto dichiarato dalla mamma, sembrava molto impreparato sull’argomento: “Con la chiusura del Centro Nemo abbiamo detto addio all’assistenza da parte di personale specializzato”, ha dichiarato la donna.

Su quanto accaduto, tra gli altri, è intervenuto il deputato all’Ars in quota 5 Stelle Antonio De Luca, che continua a puntare il dito contro il governo regionale, accusandolo di essere tra le concause che hanno portato alla chiusura del Centro Nemo: “Come previsto, la chiusura del Centro Nemo Sud sta causando i primi enormi disagi ai malati e alle loro famiglie. – ha esordito De Luca – Il racconto della mamma di Peter la dice lunga su quello che potrebbe accadere d’ora in avanti a tutti quei pazienti affetti da gravi malattie neuromuscolari che necessitano di cure e assistenza specialistiche.

“Il Nemo Sud poteva contare su personale medico e infermieristico altamente specializzato, che conosceva la storia clinica di ciascun paziente ed era in grado di seguire in maniera puntuale ed approfondita ogni singola persona. In questo momento, il Policlinico di Messina non può garantire il medesimo livello di efficienza nell’ambito delle normali attività dei reparti coinvolti. L’approccio multidisciplinare, che caratterizzava il Nemo Sud grazie alla presenza di varie e qualificate professionalità, non è facilmente replicabile e questo rischia di penalizzare i pazienti oltre ogni misura.

“Il Governo Musumeci è responsabile di questa situazione, perché non è riuscito ad evitare che si arrivasse alla chiusura del centro specializzato in malattie neuromuscolari. Musumeci ed il ‘riabilitato’ Razza sono intervenuti tardivamente e, di fatto, senza trovare una soluzione idonea per i pazienti e le loro famiglie. Non si può restare indifferenti dinanzi allo sfogo della madre di Peter ed è soprattutto a lei e a tutti i familiari delle persone più vulnerabili che la Regione deve dare risposte concrete. Fino ad oggi abbiamo assistito a inutili proclami del Governo Musumeci, che nulla ha fatto per salvare il Nemo Sud, con il risultato che il Centro ha chiuso i battenti ed i pazienti sono stati abbandonati al loro destino”.

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