Vertenza Nemo Sud, la protesta continua

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Vertenza Nemo Sud, la protesta continua

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mercoledì 23 Giugno 2021 - 12:31

Non si ferma la protesta per salvare il Centro Nemo Sud, la cui chiusura è prevista per il 30 giugno. La Uil di Messina ha organizzato un sit in di protesta che si terrà dalle 10 e 30 di venerdì prossimo, 25 giugno, di fronte alla Prefettura.
“Il prossimo 30 giugno – si legge in una nota di Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl – il Centro Nemo, a causa di precise responsabilità di ben determinati soggetti istituzionali, rischia la chiusura definitiva. Si tratta di un evento che bisogna contrastare ed evitare a tutti costi poiché le conseguenze sociali e sanitarie sarebbero letteralmente tragiche: oltre 5.000 pazienti affetti da malattie neuromuscolari (Sla, Sma, distrofie, ecc.) perderebbero l’indispensabile assistenza e circa 55 lavoratori, fra l’altro dotati di enorme e riconosciuta professionalità, resteranno senza posto di lavoro.

“L’aspetto oltremodo inaccettabile di questa vicenda è rappresentato dal voltafaccia del Presidente della Regione Musumeci, il quale prima aveva pubblicamente dichiarato di avere trovato una soluzione alla problematica del Centro Nemo e successivamente non ha prodotto alcun atto concreto per un’effettiva realizzazione. Insomma, un pasticcio inaccettabile che tocca la carne viva di migliaia di famiglie di pazienti fragilissimi e di decine di lavoratori. Reputiamo assolutamente ingiusto ed inaccettabile giocare cinicamente con le sofferenze delle persone.

“In queste ore stiamo assistendo ad una commovente gara di solidarietà dei cittadini nei confronti dei lavoratori e dei pazienti del Centro Nemo e ad una fortissima indignazione per l’atteggiamento della Regione e del presidente Musumeci. I social stanno esplodendo e i commenti a sostegno del Centro Nemo aumentano a dismisura. Un dato per tutti: una petizione on-line lanciata sulla piattaforma change.org ha già raccolto, in meno di 18 ore dal suo lancio, quasi 4.000 firme. Vi è, quindi, enorme sconcerto per quanto sta accadendo. Contestualmente assistiamo all’assordante e complice silenzio di importanti soggetti istituzionali, solitamente molto loquaci, i quali, evidentemente, non hanno assolutamente a cuore le sorti del Centro Nemo di Messina. Pertanto, invitiamo tutti cittadini che desiderano concretare manifestare la vicinanza al Centro Nemo e ai suoi lavoratori a partecipare al sit-in di venerdì 25.

“Auspichiamo, altresì, che alla manifestazione partecipino tutti gli esponenti politici ed istituzionali che intendono spendersi per salvare il Centro Nemo e che intendano essere parte attiva in questa battaglia di giustizia per garantire il diritto alle cure e alla salute per migliaia di malati siciliani e calabresi. E’ del tutto ovvio che non ci fermeremo e, a scanso di equivoci, la Uil proseguirà, senza sosta, questa vertenza finalizzata a scongiurare la nefasta chiusura del Centro Nemo di Messina” hanno così concluso Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl.

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