Scoperto panettiere che faceva il dentista: denunciato

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Scoperto panettiere che faceva il dentista: denunciato

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martedì 22 Giugno 2021 - 07:47

Era un panettiere ma esercitava l’attività di dentista. I finanzieri del Comando provinciale di Messina, dopo numerosi appostamenti ed attività tipiche di polizia giudiziaria, hanno scoperto in Pace del Mela uno studio medico privo di qualsivoglia autorizzazione e dalle indecorose condizioni igienico-sanitarie, presso il quale un “finto dentista”, B.R. cl. 66, effettuava visite e interventi in totale assenza del previsto titolo abilitativo.

Le indagini, coordinate dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Dotto Emanuele Crescenti, hanno avuto inizio a seguito dell’attento controllo economico del territorio posto in essere dai militari della Compagnia di Milazzo.

In particolare, le fiamme gialle mamertine venivano insospettite da un anomalo viavai di numerosi pazienti che accedevano allo studio del sedicente medico, il quale risultava invece intestatario di una partita IVA avente ad oggetto l’attività di prodotti di panetteria. In passato, peraltro, risultava aver svolto l’attività di carrozziere, commerciante di sementi, ristoratore, antiquario: come evidente, nulla di attinente al settore medico.

L’autorità giudiziaria, nella persona del Sostituto Procuratore dottoressa Emanuela Scali, sulla scorta del quadro indiziario così raccolto dagli investigatori, ha disposto pertanto la perquisizione dei luoghi individuati, trovando immediato riscontro a quanto ipotizzato: al momento dell’accesso, il falso dentista è stato colto in flagranza nell’atto di visitare una paziente, già seduta sulla poltrona medica ed inconsapevole dell’abusivo ruolo del “titolare” dello studio, attivo nell’esecuzione di prestazioni ortodontiche più varie: dalla installazione di protesi sino all’estrazione di denti.

Durante il controllo, si appurava quindi come il soggetto avesse allestito un vero e proprio studio dentistico, attrezzato della necessaria strumentazione, composto da un locale e perfino da un laboratorio odontotecnico, peraltro non sanificati ed apparsi, sin da subito, in condizioni igienico-sanitarie inammissibili. Sul punto, anche i funzionari dell’ASP di Messina, intervenuti su richiesta degli investigatori, hanno ispezionato i locali ed esaminato il materiale rinvenuto, confermando la violazione delle più elementari norme igienico-sanitarie.

Ancora, in base agli accertamenti condotti dai finanzieri, emergeva come il “falso dentista” esercitasse indisturbato la sua attività da anni, avendo fidelizzato una platea di clienti abituali, i quali accedevano allo studio solo previo appuntamento telefonico, magari attratti dai prezzi concorrenziali praticati.

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