È quella del pagamento di una multa di 1.500 euro la condanna impartita al sindaco De Luca per i fatti commessi a fine marzo 2020, quando, in piena crisi sanitaria, mandò letteralmente a quel paese il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, perché non ritenuto all’altezza di gestire la pandemia scoppiata qualche settimana prima.

Stando a quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, nei confronti di De Luca era stato infatti emanato un decreto penale di condanna, che adesso è divenuto definitivo in quanto, nonostante ne avesse la facoltà, non ha presentato opposizione alla condanna che gli era stata impartita.

A seguito degli insulti, fatti via social e in diretta tv, il ministro Lamorgese aveva segnalato all’autorità giudiziaria i comportamenti tenuti dal sindaco di Messina perché ritenuti censurabili sotto il profilo della violazione dell’articolo 290 del codice penale (Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate).