Mamma e figlia impiccate, ipotesi omicidio-suicidio

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Mamma e figlia impiccate, ipotesi omicidio-suicidio

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domenica 30 Maggio 2021 - 10:59

Sarà disposta in queste ore l’autopsia sui corpi di Mariolina Nigrelli, 40 anni, e della figlia di 14, Alessandra Mollica, trovate impiccate ad una trave nella loro casa di campagna in contrada Letto a Santo a Santo Stefano di Camastra, nella quale la famiglia si era trasferita da poco.

A scoprire i corpi il marito, Maurizio Mollica, un ceramista del luogo. L’uomo è stato ascoltato per tutta la notte dagli investigatori. Sul caso indagano i carabinieri e la Procura di Patti che non esclude alcuna pista, anche se al momento l’ipotesi privilegiata è quella dell’omicidio-suicidio.

Dalle prime indagini sembra che la figlia avesse problemi a relazionarsi con i coetanei e che la madre vivesse con grande preoccupazione queste difficoltà della ragazza.

Gli inquirenti stiano valutando un biglietto lasciato dalla donna sul tavolo della cucina della casa in paese in cui la famiglia viveva: “Porto con me Alessandra”. Non è chiaro se sia solo l’avviso che sarebbe uscita con la figlia o l’annuncio dell’intenzione di ucciderla e suicidarsi.

“Il biglietto è abbastanza esplicito e fa pensare a un omicidio-suicidio anche se continuiamo a indagare anche su altre piste”, ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo.

La donna recentemente aveva condiviso un post su Facebook dal profilo ‘Emozioni del cuore’ in cui si leggeva: “Alcuni figli non capiranno mai la tacita supplica di un genitore che ti mette in guardia da qualcosa”, aggiungendo: “Mi fate solo schifo”. Gli inquirenti stanno cercando di capire a cosa si riferisse.

La donna e la ragazzina spesso uscivano insieme, ma ieri il loro allontanamento ha insospettito il marito che ha cominciato a cercarle al telefono. Nessuna delle due ha risposto. L’uomo prima ha provato a cercarle in paese, poi ha pensato di andare a controllare nella villetta di campagna. Qui le ha trovate impiccate e ha chiamato le forze dell’ordine.

“Avevo incontrato la signora ieri mattina in un supermercato, abbiamo scambiato due parole, mi sembrava tranquilla anche se era di fretta. La loro era una famiglia normale senza apparenti disagi, andavano d’accordo e non avevano particolari problemi”, ha detto il sindaco di Santo Stefano di Camastra, Francesco Re.

“Il padre della ragazza è un grande lavoratore apprezzato da tutti – aggiunge -. Lavorava prima nel campo della ceramica ora nel settore delle torniture meccaniche. La giovane doveva fare gli esami di terza media. Era molto timida, ma non aveva seri problemi con i compagni. La madre le stava sempre accanto. Siamo sgomenti, tutto il paese è vicino alla famiglia. Non sappiamo cosa sia successo”.

“Ieri sera mi hanno chiamato i sanitari del 118 che non trovavano l’appartamento in campagna perché si trova in una zona impervia e poco conosciuta per chi viene da fuori. Proclameremo il lutto cittadino”.

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