Rischio calcolato? Emergenza studiata a tavolino? Alla MessinaServizi sapevano cosa sarebbe accaduto dopo la rimozione di tutti i cassonetti del centro città? Sono gli interrogativi ai quali qualcuno dovrebbe dare una risposta perché in molti se li stanno ponendo. C’è qualcosa che non torna nell’emergenza rifiuti scattata ad inizio settimana soprattutto nel centro città, dove il servizio di raccolta dei rifiuti e di rimozione delle discariche abusive, sta cominciando a difettare.

Oltre 115mila utenze censite
Sono esattamente 115.200 le utenze censite da Palazzo Zanca, delle quali 102mila domestiche e il resto commerciali. Facendo una semplicissima operazione algebrica per comprendere che i 543 operatori della MessinaServizi (un centinaio dei quali amministrativi), tolti i responsabili che non fanno servizi di raccolta ne rimangono circa 300, è normale che si sarebbe andato incontro ad un’emergenza generalizzata. Infatti, poco più di 300 operatori dovrebbero coprire giornalmente oltre 115mila utenze. E’ umanamente impossibile che ciò avvenga. Alla MessinaServizi questo non lo sapevano? Diciamo di sì. Ma allora perché si puntato all’eliminazione di tutti i cassonetti? Ecco gli altri interrogativi.

Servizi esterni
Non potendo fronteggiare l’emergenza, la società Partecipata del Comune dovrà giocoforza ricorrere agli appalti esterni. Essendoci l’emergenza si ricorrerà ad affidamenti diretti sotto soglia. Lo consente la legge, sia chiaro. Ma questo avrà un costo sociale non indifferente e per forza aumenta la differenziata ma la TARI non diminuisce. Messina nonostante i proclami e le scene di giubilo del sindaco e dei suoi sodali, non può essere catalogata come una città virtuosa.

Scatti di livello
Le voci di corridoio parlando di scatti di livello a “raffica” alla MessinaServizi. Ciò significa che operatori che fanno i servizi per strada con la nuova qualifica passano a mansioni diverse, comprimendo di fatto il numero degli operatori che assicurano il “porta a porta”.

Nodo degli straordinari
Le stesse voci di corridoio riferiscono che alcuni operatori stanno accumulano in un solo mese gli straordinari previsti dalla legge per un anno. Ciò significa che alcuni operatori riescono a doppiare lo stipendio mensile.
Nuove assunzioni
La Partecipata comunale stando l’emergenza, oltre al ricorso ai servizi esterni dovrà procedere a nuove assunzioni in corrispondenza di una tornata elettorale che dovrebbe vedere il sindaco impegnato nella corsa alla carica di governatore.

