Differenziata, Fp Cgil propone un tavolo permanente per affrontare le criticità del servizio

red..me

Differenziata, Fp Cgil propone un tavolo permanente per affrontare le criticità del servizio

red..me |
venerdì 28 Maggio 2021 - 08:12

“Non vanificare gli sforzi fatti finora dalla Messina Servizi Bene Comune e dai suoi dipendenti sul fronte del porta a porta”. Questo il commento del segretario generale della Funzione Pubblica, Francesco Fucile, rispetto alla raccolta, ormai avviata su tutto il territorio, del porta a porta, che sta mostrando delle criticità soprattutto nella zona del centro storico a causa di molteplici fattori, non per ultimo a volte lo scarso senso di civiltà mostrato dai cittadini.

“Le immagini che purtroppo ci troviamo di fronte in questi giorni nelle strade del centro città – afferma Fucile – non devono fare scoraggiare e soprattutto non devono mettere in discussione l’enorme lavoro messo in atto dalle maestranze della MSBC per non creare intoppi o rallentamenti nella raccolta porta a porta. Le criticità che si sono evidenziate nel centro cittadino possono essere imputate a vari fattori, anche e non solo, all’evidente ed inaccettabile inciviltà di tanti messinesi che non riuscendo a liberarsi delle ‘vecchie abitudini’, approfittano per conferire i loro rifiuti nei cassoni delle attività commerciali o peggio ancora lì dove un tempo erano collocati i cassonetti dell’indifferenziata”.

Per la FP CGIL, pur essendoci ancora molto da fare, è però necessario guardare avanti e pensare ai nuovi obiettivi da raggiungere: “Proponiamo la costituzione di un tavolo permanente – dichiara Fucile -, in cui affrontare e discutere delle criticità emerse in questi ultimi giorni, alla presenza dell’azienda, delle associazioni dei cittadini, delle organizzazioni sindacali e di ogni altro soggetto organizzato che possa contribuire a risolvere le difficoltà ma anche a programmare il futuro”.

E a proposito di futuro, la FP CGIL invita il Comune di Messina a dare una seria accelerata sull’esame del Piano Economico Finanziario (PEF) 2021, “perché è solo sulla base del documento contabile e di programmazione che si può ragionare sugli investimenti da fare in termini di risorse umane, per garantire stabilità dei rapporti in essere e per implementare forza lavoro”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta