Incontro allo Jaci con onorevoli di FdI, Giovani Dem: “Siamo al limite dell’indottrinamento”

red..me

Incontro allo Jaci con onorevoli di FdI, Giovani Dem: “Siamo al limite dell’indottrinamento”

red..me |
venerdì 21 Maggio 2021 - 08:46

Scoppia la polemica all’istituto “Jaci”. Martedì l’istituto tecnico economico ospiterà, nell’ambito di un incontro formativo, due onorevoli di Fratelli d’Italia. L’iniziativa dovrebbe essere scevra di finalità politiche (si parla di incontro con l’autrice di un volume), ma non è convinta di ciò la sezione messinese dei Giovani Democratici, che addirittura parla di indottrinamento degli studenti.

“La finalità politica dell’incontro, al limite dell’indottrinamento, è inequivocabile – si legge in una nota dei Giovani Democratici – dal momento che l’onorevole Ella Bucalo viene presentata, dalla stessa circolare dell’Istituto, come Responsabile del Dipartimento Scuola di Fratelli d’Italia.

“Appare diseducativo che la popolazione studentesca venga utilizzata strumentalmente dalla propria scuola come pubblico per un’iniziativa di partito e che l’Istituto scolastico diventi una tribuna elettorale o, ancora peggio, vista l’assenza di pluralismo, una finestra in cui un partito politico si affaccia per fare propaganda.

“Per rendere la situazione più grave, la circolare si chiude prevedendo che ‘i docenti, secondo il proprio orario di servizio, vigileranno sugli alunni in presenza, provvederanno a mantenere il collegamento all’incontro per tutta la sua durata; avranno cura di rilevare le presenze degli alunni, valide come ore di PCTO e di riferirle successivamente ai tutor di alternanza’. Troviamo grave quanto accaduto, ancor più grave il messaggio che viene veicolato agli studenti: controllati e segnalati per la partecipazione ad un’iniziativa che non ha fini formativi.

“Per questo motivo chiediamo che si rimedi allo smacco recato all’istituzione Scuola spostando l’iniziativa nelle ore extracurriculari e che venga pubblicizzata come organizzato da libere cittadine ed associazioni oltre che, ovviamente, dal partito politico.

“Concludiamo ritenendo che anche l’autrice apprezzerà questa premura nell’evitarle motivi d’imbarazzo visto che, il 14 febbraio 2020, sui social scriveva: “Solo io ritengo assurdo che gli studenti siano obbligati a subire la solita propaganda ideologica cara al pensiero unico?”. In quel caso, gli studenti avevano organizzato un’innocua assemblea d’istituto per parlare di identità di genere, senza peraltro alcun esponente politico”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta