Morabito: “Infiniti lavori Amam a Mili, a tutto c’è un limite”

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Morabito: “Infiniti lavori Amam a Mili, a tutto c’è un limite”

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sabato 15 Maggio 2021 - 10:11

“Chi inizia un lavoro, qualunque esso sia e qualunque vantaggio da esso ne derivi, dovrebbe avere rispetto per i cittadini, che ne accettano supinamente i consequenziali disagi per goderne dei benefici dopo”: è la premessa della nota di Fabio Morabito, presidente dell’associazione politico-culturale “Radici”.

“Ma quando sarà questo “dopo”? E’ il caso dei lavori Amam a Mili Marina (zona Canneto) per il revamping del depuratore – denuncia Morabito – lavori che sono iniziati nel luglio 2020 e che non sono ancora stati ultimati, nonostante la data di ultimazione fosse prevista per il 31 dicembre 2020.

E’ notizia di qualche giorno fa, dopo due settimane di ‘diserzione lavorativa – prosegue Morabito – che i lavori siano stati prorogati fino al 30 luglio 2021 e poi chissà ancora per quanto altro tempo ancora.

Nel frattempo gli automobilisti che dai villaggi dell’estrema zona sud devono muoversi verso il centro città e viceversa, viaggiano attanagliati in un pericoloso doppio senso di circolazione che nelle ore di punta diventa un autentico imbuto, per non parlare del gravissimo danno economico che alcune attività ubicate proprio in quel tratto stanno subendo.

Noi non contestiamo i lavori – precisa il presidente dell’associazione – anzi, siamo felici dell’avvio di una infrastrutturazione attesa da circa 30 anni, ma nel raccogliere le legittime lamentele di parecchi residenti e pendolari riteniamo che non si possa sempre tollerare il fatto che in generale in questa città (chissà perché) i lavori abbiano un inizio e quasi mai una fine certa.

Quindi, che ben vengano gli interventi che servono a migliorare i servizi – conclude Morabito – ma è necessario sorvegliarne con attenzione lo svolgimento avendo soprattutto certezze sui tempi di completamento che, al netto delle problematiche che possono sorgere durante l’esecuzione, dovrebbero essere puntuali o al massimo sforare di poco il termine ultimo”.

Insomma, il nostro auspicio è quello di poter vivere in una città più vivibile, non perennemente transennata.

Messina lì, 15/05/2021 Associazione politico-culturale “RADICI”

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