Asp, il giudice dice sì alle progressioni economiche: festeggiano i sindacati

red..me

Asp, il giudice dice sì alle progressioni economiche: festeggiano i sindacati

red..me |
giovedì 06 Maggio 2021 - 07:00

Il Giudice del Lavoro, dottoressa Bellino, mette la parola fine alla vicenda del mancato riconoscimento della progressione economica orizzontale (PEO) ai lavoratori dall’ASP per mano dell’ormai ex Direttore Generale Paolo La Paglia. Della vicenda si erano interessate le Funzioni pubbliche di CGIL e UIL e i sindacati autonomi FSI-USAE e NURSINGUP, che avevano proposto un ricorso per comportamento antisindacale (art.28 Statuto dei lavoratori L.300/70). “La sentenza ha acclarato la nostra tesi, riconoscendo illegittimo l’accordo sottoscritto il 20 novembre scorso da ASP insieme a CISLFP e FIALS”, commentano Francesco Fucile e Antonio Trino della FPCGIL, Pippo Calapai della UILFPL, Calogero Coniglio del FSI-USAE e Biagio Proto del NURSINGUP.

“Val la pena ricordare – continuano i sindacalisti – che in data 04.08.2020 si era svolta una riunione di contrattazione per il riconoscimento della PEO, nella quale, a maggioranza (contraria la CISL e astenuta la FIALS), fu votata una proposta emendativa e migliorativa (allargava la pletora degli aventi diritto) presentata dalla UIL. Detta riunione, conclusasi con buona pace di tutti, fu successivamente e per motivi sconosciuti, sovvertita, riconvocando illegittimamente dopo 3 mesi per discutere ciò che si era già stabilito; seguiva una dichiarazione di stato di agitazione e conseguenziale richiesta al Prefetto di attivazione delle procedure di raffreddamento del conflitto, disattese dal dottor La Paglia che procedeva ugualmente alla convocazione della riunione del 20 novembre”.

“Siamo estremamente soddisfatti – dichiara il gruppo di sindacalisti – innanzitutto perché il giudice rimette ordine in un sistema di relazioni sindacali che non può vedere un direttore generale farsi accordi arbitrari con due soli sindacati, evidentemente ‘allineati’ perché se così non fosse, non si comprende il motivo di non appoggiare una proposta molto più vantaggiosa per i lavoratori ai quali, ad ogni buon conto, dovranno spiegare le motivazioni per una scelta improba e lesiva”. “Adesso – concludono – si dovrà procedere celermente con un’immediata convocazione del tavolo sindacale e su questo inoltreremo formale richiesta, affinché i lavoratori si vedano riconosciuto l’agognato diritto contrattuale e valuteremo anche di procedere contro il dottor La Paglia per il profilo di responsabilità di danno erariale e per il mancato rispetto della normativa

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta