“Parecchie abitazioni e buona parte delle imbarcazioni che caratterizzano il Borgo Marinaro di Torre Faro sono messe a rischio dall’erosione della costa”. È il grido d’allarme lanciato dal consigliere della VI Circoscrizione Antonio Lambraio. “Ciò è dovuto a fattori quali i cambiamenti climatici, il vento di scirocco che da sempre caratterizza il nostro territorio e la mancata pianificazione di interventi strutturali che difendano le nostre coste dall’erosione con risultati di medio lungo termine”, spiega il consigliere.
“Allo stato attuale, – chiosa Lambraio – parte delle barriere rocciose che fungono da protezione sono state spazzate via dalle forti mareggiate, lasciando aperti varchi che permettono alle onde di far scomparire la costa e mettere a rischio l’incolumità pubblica. Gli ultimi ed importanti avvenimenti risalgono al 5 e 6 Dicembre 2020, dove il mare è andato a sbattere contro le abitazioni provocando il panico tra i residenti che hanno cercato di salvare le proprie imbarcazioni, molte purtroppo portate via dal mare; oppure il crollo di circa 30 mt di lungomare della Via Circuito (oggi ripristinato) dove il mare ancora mette a rischio la strada e le attività commerciali del luogo”.
Il consigliere della VI Circoscrizione, pertanto, ha scritto all’amministrazione comunale e a quella regionale affinché realizzino quanto prima degli appositi interventi per contenere tali pericoli: “Per i sopracitati motivi, che prevedibilmente andranno peggiorando soprattutto nel periodo che caratterizza il forte vento di scirocco, – si legge nella richiesta di Lambraio – chiedo che venga valutata la possibilità di effettuare un intervento di ‘somma urgenza e protezione civile’ disciplinato dall’art. 163 del D.Lgs 50/2016, previsto nei casi di calamità naturali o eventi non prevedibili, ripristinando e rafforzando le scogliere utilizzando le centinaia di rocce depositate nel fondale.
“Tutto ciò in attesa che vengano realizzati dei progetti definitivi e risolutivi con i relativi finanziamenti per la salvaguardia delle nostre coste. Nello stesso tempo chiedo agli organi in indirizzo di effettuare un sopralluogo da parte dei tecnici preposti e sapere se sussistono già dei progetti o interventi che verranno messi in atto a breve termine”.