Biancuzzo: “Quale decentramento, prima scorporate il VI Quartiere”

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Biancuzzo: “Quale decentramento, prima scorporate il VI Quartiere”

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domenica 21 Marzo 2021 - 17:33

“Prima di attuare il decentramento, chiedo di scorporare la VI Circoscrizione”: è un fiume in piena Mario Biancuzzo, da sempre attento alle problematiche del suo territorio. “Chiedo agli organi amministrativi, nella qualità di consigliere di voler scorporare l’attuale VI Circoscrizione accorpando l’ex XII e l’ex XIII Quartiere a nord del Comune di Messina, per migliorare la qualità della vita dei residenti. “Signorie loro sono a conoscenza che l’11 marzo 2004 è stata firmata la delibera n° 157 di modifica delle riduzioni delle Circoscrizioni, con la scusa di contenere le spese, da 14 a 6 e successivamente la delibera, incredibilmente, è stata ratificata dall’allora Consiglio comunale. Le località di Pace, Sant’Agata, Ganzirri, Torre Faro, Sperone, Faro Superiore, Curcuraci, Mortelle, Timpazzi, Casa Bianca, Tono, Acqualadrone, Spartà, Massa San Giorgio, Massa San Nicola, Massa Santa Lucia, Massa San Giovanni, Castanea, Piano Torre, San Saba, Rodia, Marmora, Tarantonio, Salice, Gesso, Orto Liuzzo, Ponte Gallo, sono stati accorpati, senza nessuna logica e senza uno studio approfondito, formando l’attuale VI Circoscrizione con sede a Ganzirri. Sono stati accorpati tre quartieri, l’XI il XII ed il XIII, con un numero di abitanti di oltre 30mila persone, danneggiando l’intero territorio dell’estrema riviera nord, conformazione diversa da un centro abitato all’altro. Non riesco a capire quale logica ha portato, nella divisione proposta dalla delibera n° 157 nel delimitare il IV Quartiere, un piccolo territori di 760 ettari attorno al Palazzo Comunale. In quest’area abbiamo un sindaco, una Giunta e 32 consiglieri comunali e come se non bastasse una sede circoscrizionale. Di contro – precisa Biancuzzo – abbiamo il VI Quartiere di oltre 8400 ettari (12 volte il 4). Ma non solo non esistono rapporti di omogeneità storico-culturali tra i territori accorpati. I cittadini residenti all’estrema riviera nord sono costretti a spostarsi a Ganzirri per effettuare operazioni varie. Poiché i due Quartieri, XII e XIII, esistenti a Castanea e Rodia ubicati in strutture pubbliche sono state inspiegabilmente chiuse, creando malumore e problemi ai residenti.

Prima dell’attuazione del decentramento bisogna rivedere la divisone delle Circoscrizioni. Non esistono delimitazioni territoriali in tutto il territorio. Gli accorpamenti sono stati fatti senza uno studio approfondito danneggiando l’intero territorio della estrema riviera nord del Comune di Messina.

Chiedo con forza agli organi preposti prima di attuare il decentramento di provvedere dando incarico a dei professionisti a scorporare il territorio delle sei attuali Circoscrizioni, approntando le delimitazioni territoriali con onestà, serietà, correttezza e democrazia”.

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