Policlinico, Cgil e Uil: “Trasformarlo in Irccs? Rischio di pesante taglio dell’offerta sanitaria”

red..me

Policlinico, Cgil e Uil: “Trasformarlo in Irccs? Rischio di pesante taglio dell’offerta sanitaria”

red..me |
venerdì 19 Marzo 2021 - 10:04

“Vi è il concreto rischio di un pesante taglio dell’offerta della sanità pubblica nel nostro territorio”. È l’allarme lanciato da Cgil e Uil Messina, oltre che dai sindacati di categoria Flc-Cgil e Uil Rua, relativamente alla proposta, avanzata da Policlinico e Università di Messina al governo regionale, di trasformare l’attuale Azienda ospedaliera universitaria, il Policlinico appunto, in Irccs di diritto pubblico. Se la proposta venisse accolta, il Policlinico diventerebbe il secondo Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico a Messina e, più in generale, il quarto in Sicilia. Al momento, infatti, sono presenti tre Irccs in Sicilia: l’Ismett di Palermo e l’Oasi di Troina (di diritto privato) e il Centro neurolesi Bonino-Pulejo di Messina (di diritto pubblico).

Stando alle organizzazioni sindacali, che si oppongono fermamente alla proposta, con la trasformazione del Policlinico in Irccs si rischia il sottodimensionamento, se non addirittura l’abbandono, di molte importanti attività assistenziali svolte attualmente dal Policlinico, in quanto l’ospedale andrebbe a specializzarsi in due ambiti specifici, quello della patologia per il sistema circolatorio e quello delle malattie infiammatorie e croniche.

“Cgil e Uil esprimono la preoccupazione che la nuova struttura abbia ripercussioni negative sia nei confronti dell’utenza che dei lavoratori. – spiegano i sindacati – Il Policlinico di Messina ha sempre svolto un ruolo centrale essendo un polo sanitario insostituibile che permette di usufruire dei servizi resi dal sistema sanitario pubblico ad una vasta utenza che va ben oltre i confini della Regione Siciliana. Nello specifico, secondo l’idea progettuale presentata, l’Irccs si occuperà solo di due ambiti specifici, vale a dire: la patologia del sistema circolatorio e le malattie infiammatorie e croniche; pertanto, nel futuro si rischia l’abbandono di tutte le altre importanti attività assistenziali svolte, oggi, dal Policlinico.

“In tal senso, anche alla luce della normativa che è alla base del funzionamento dell’Irccs: la grande incognita riguarda le prospettive future di questa importante struttura ospedaliera in quanto nella sua gestione potrebbe essere previsto l’ingresso dei privati, i quali punterebbero ad ottenere profitti che oggettivamente non si conciliano con le tante strutture assistenziali oggi presenti”.

“Sulla base di tali valutazioni generali – concludono i segretari di Cgil e Uil e delle categorie del settore – confermiamo l’urgenza di aprire un immediato confronto, ribadiamo la necessità di interrompere l’iter avviato ed esterniamo perplessità e preoccupazioni per l’assordante ed unanime silenzio di tutte le forze politiche su una questione fondamentale per il futuro del nostro territorio”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta