Comitato Montemare Comune: "Avevamo ragione, sì al referendum"

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Comitato Montemare Comune: "Avevamo ragione, sì al referendum"

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lunedì 01 Marzo 2021 - 14:18

Il comitato “Montemare Comune” comunica di aver ricevuto notizia dal proprio legale, avv. Filippo Brianni, che con Decreto decisorio n. 167 del 17.2.2021 il presidente della Regione, Nello Musumeci ha definitivamente respinto il ricorso del Comune di Messina contro il decreto con il quale l’assessorato regionale aveva disposto il referendum.

Il presidente ha ritenuto di fare proprie le considerazioni del parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa che a sua volta aveva ritenuto la fondatezza delle contestazioni mosse al ricorso dallo scrivente comitato.  Respinta anche l’istanza cautelare. Ciò significa che quel decreto non solo è in vigore, ma non è più opponibile.

“A questo punto – si legge in una nota del comitato – non vi è più alcun ostacolo al referendum che, passato il periodo di emergenza legato alla pandemia, dovrà tempestivamente essere svolto.
È stata una battaglia lunga, dura ed estenuante, iniziata con una prima strumentale bocciatura della procedura contro la quale abbiamo presentato ricorso al Tar e la Regione, prendendo atto della correttezza delle osservazioni da noi formulate nel ricorso con gli avv.ti Filippo Brianni e Salvatore Smiroldo, ha revocato il decreto sostituendolo con quello che ha ordinato al sindaco di indire il referendum.
Contro questo provvedimento, il Comune di Messina ha proposto un ricorso al presidente della Regione, il quale però, dopo aver acquisto il parere del Cga di qualche mese fa, ha deciso di respingerlo definitivamente, accogliendo ancora una volta le osservazioni formulate dal Comitato.
Come abbiamo sempre riferito, la procedura da noi seguita era ed è corretta. Le accuse che ci vengono mosse, anche con riferimento alla presunta spesa, sono del tutto strumentali.
Attendiamo perciò che l’Amministrazione comunale di Messina proceda immediatamente all’indizione del referendum, rispettando la volontà democratica espressa dal territorio su un’iniziativa che è già stata ritenuta legittima e giusta da un’istruttoria presso l’assessorato e dal Consiglio di Giustizia Amministrativa che si è espresso col proprio parere al Presidente della Regione”.