In pochi avevano creduto (fatta eccezioni per gli allocchi), alle dimissioni del sindaco Cateno De Luca. In una lunghissima diretta Fb ha trovato modo per scagliare improperi e insulti contro politici e giornalisti, è solo alla fine ha dato lettura alle dimissioni che presenterà formalmente domani mattina.

Ha specificato, però, che avranno efficacia fra venti giorni, come prevede la legge. Salvo possibili e molto probabili ripensamenti.
Una diretta fiume che ha tenuto col fiato sospeso i suoi fans e che si è conclusa con un nulla di fatto. Le dimissioni sono vincolate alla destituzione del manager e dell’Aps, Paoli La Paglia, diventato per il sindaco De Luca più pericoloso del Covid.
La notizia è che domani, dopo che sarà pubblicato il nuovo DPCM che inserirà tutta la Sicilia fra le regioni in zona Rossa, De Luca emetterà una nuova ordinanza restrittiva, sulla falsa riga di quella revocata. Ció contribuirà a rendere ancora più confusionario il quadro amministrativo che vede come vere vittime i commercianti.

A proposito di commercio, oggi il presidente della Confcommercio ha giurato amore eterno al sindaco “fustigatore” dei commercianti, nel corso della manifestazione promossa dall’ex sindacalista della Cgil, Gianluca Gangemi.
Oggi rappresentante di una sigla autonoma con a capo la pasionaria Clara Crocè, la stessa che definisce Messina una fogna a cielo aperto.