I commercianti messinesi stanno alzando la testa e il movimento di protesta ormai dilaga in città. Dopo la vetrina listata a lutto di via Garibaldi, questa mattina campeggia un cartello sulla vetrina di una stamperia di via Centonze angolo via del Vespro, nei pressi della chiesa di Santa Caterina. “Il vero virus è la tua incompetenza” è la sintesi di come il primo cittadino stia gestendo (male), l’emergenza sanitaria a Messina. E poi sul manifesto si legge “#catenotornaca”, ma l’immagine di Palazzo Zanca con la scritta “A casa du Babbiu” è la classica ciliegina sulla torta.

Ormai i negozianti messinesi sono sul piede di guerra per la scriteriata decisione di chiudere la città e, mentre la associazioni di categoria proseguono a rimanere in silenzio, singoli commercianti stanno dando luogo a significative manifestazioni di protesta che ridicolizzano il primo cittadino. Al danno delle chiusure, adesso posticipate a venerdì, si aggiunge la grande confusione generata da un’ordinanza del sindaco (scritta dall’assessore Dafne Musolino), piena zeppa di castronerie.

Ciò sta alimentando un clima di assoluta incertezza che ha indotto i negozianti a chiudere da inizio settimana benché la stessa ordinanza entrerà in vigore il 15 gennaio prossimo. Intanto sono sempre crescenti le adesioni al movimento #ioapro, che dal 15 segnerà l’inizio della disobbedienza civile ad oltranza in tutto il Paese, contro le restrizioni imposte dal governo.