Il manager dell’Asp Paolo La Paglia sarà quasi certamente sospeso dal suo incarico. La Commissione d’inchiesta spedita a Messina dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha completato il suo lavoro e le determinazioni assunte sarebbero state notificate al reggente dell’assessorato. A questo punto Razza dovrà ratificare la sospensione dell’attuale manager dell’Asp di Messina, finito al centro di vibranti polemiche per la vicenda del reparto “fantasma” di Barcellona Pozzo di Gotto.

Al di là delle plateali proteste del sindaco di Messina, Cateno De Luca, la spallata decisiva a La Paglia l’ha inferta la Uil di Messina che ha scoperchiato il vaso delle problematiche riguardanti la gestione della Sanità a Messina.

L’assessore Ruggero Razza ieri ha fatto un blitz a Messina e pare abbia già notificato per le vie brevi al diretto interessato quale sarà la decisione. Si tratta, tuttavia, di una decisione politica che metterà solo provvisoriamente alla finestra l’ex sindacalista della Cisl. La sospensione varierà da cinque a sei mesi: ovviamente La Paglia non riceverà lo stipendio.

Intanto, prima della sospensione il manager ha proceduto a sua volta alla sospensione dell’attuale direttore amministrativo Katia Di Blasi – si dice nei corridoi dell’Asp che la delibera sia stata firmata ieri – ed avrebbe anche mosso dei rilievi al direttore sanitario Dino Alagna, appena insediatosi nel ruolo. Insomma, in via La Farina si respira una bruttissima aria.

Razza dovrà nominare un commissario e quasi certamente sarà Marzia Furnari, giunta in Riva allo Stretto per guidare l’Ufficio straordinario per l’emergenza Coronavirus.