Il "compagno" Musumeci nomina portavoce l'ex eurodeputata del Pd…

Redazione

Il "compagno" Musumeci nomina portavoce l'ex eurodeputata del Pd…

lunedì 04 Gennaio 2021 - 15:10

Il governatore Nello Musumeci nomina un nuovo portavoce, dopo che Fabio De Pasquale è transitato nell’ufficio stampa della Regione avendo vinto un concorso pubblico. Intanto, c’è da chiedersi se fosse necessario che il presidente della Regione Sicilia si dotasse di un portavoce dal momento che esiste una struttura che si occupa di comunicazione. Se Musumeci sentisse il bisogno di nominare un portavoce perché figura imprescindibile non si capisce perché tutti gli Enti regionali continuano a non applicare la legge 150/2000. Basterebbe una nota del governatore per sbloccare una stortura tutta siciliana.

Il dettaglio della nomina riguarda il soggetto individuato, del quale non si discute la professionalità, ma il “pedigree” politico. Quello sì, caro “compagno” Musumeci.

Ancor prima che venisse dato l’annuncio ufficiale, Wikipedia riferiva della nomina di Michela Giuffrida a portavoce del governatore di Sicilia. La voce reperibile sul web “Michela Giuffrida personaggio politico”, disvela come la neo portavoce avesse maturato la sua bella esperienza politica nelle fila del Pd.

La stessa aveva tentato la riconferma alle europee del 2019, dopo essere stata catapultata nell’agone della politica da Mario Ciancio, l’editore de “La Sicilia”, oggi caduto in bassa fortuna per l’incalzare dell’età e per qualche inchiesta giudiziaria. Michela Giuffrida, volto noto della tv siciliana, aveva anche sostenuto in campagna elettorale l’avversario di Musumeci, quel Fabrizio Micari, risultato il terzo degli eletti. Oggi Micari è Rettore dell’Università di Palermo.

Ma torniamo alla scelta di Michela Giuffrida, voluta da Musumeci per rimpiazzare Fabio De Pasquale, il quale avrebbe potuto continuare a svolgere il ruolo di portavoce determinando un risparmio per le casse regionali. Se ne accorgeranno le opposizioni? Bella domanda, vero?

Il lancio dell’agenzia Ansa, condiviso su Fb da un giornalista siciliano di “Destra”, parla di una scelta dettata dalla professionalità della Giuffrida e del fatto che Musumeci la conoscesse prima della sua candidatura a presidente della Regione. Basta questo per giustificare una scelta che apre le porte a nuovi scenari politici. Si vocifera della “benedizione” politica di Raffaele Lombardo, il quale avrebbe sostenuto la stessa Giuffrida.

Se così fosse sono iniziate le grandi manovre per il 2022, quando la Sicilia andrà al voto per “Diventare bellissima”… Del resto peggio di com’è oggi basta un filo di trucco per ingannare nuovamente gli elettori…

Davide Gambale